Inter, luci e ombre nel pareggio col Monterrey: il bilancio di Chivu
L’Inter di Cristian Chivu ha esordito al Mondiale per Club con un 1-1 contro il Monterrey, mostrando sprazzi di potenziale ma anche lacune evidenti. Il gol di Lautaro Martinez ha risposto al vantaggio di Sergio Ramos, ma la squadra ha faticato a concretizzare. Sucic e Luis Henrique, nuovi innesti, hanno portato freschezza: il croato ha offerto qualità in regia, mentre il brasiliano ha vivacizzato la fascia. Tuttavia, le amnesie difensive, come l’errore di Bastoni che ha portato al gol messicano, preoccupano. La squadra, reduce dalla batosta di Monaco (5-0 col PSG), appare ancora scossa. Chivu, come riportato da Gazzetta.it, cerca fluidità e pressing alto, ma serve tempo per assimilare le sue idee.
Inter volenterosa ma lenta nella manovra
Il primo tempo ha visto un’Inter volenterosa, con un pressing aggressivo e un 3-5-2 “inzaghiano”, ma lenta nella manovra. Barella e Darmian hanno creato occasioni, ma Lautaro ha sprecato un gol clamoroso, e un palo di Canales ha graziato i nerazzurri. Nella ripresa, Chivu ha sperimentato, passando al 3-4-2-1 con Sucic e Barella in mediana e Mkhitaryan trequartista. L’Inter ha alzato i ritmi, ma ha concesso ripartenze pericolose, come la chance di Deossa al 93’. La coppia Thuram-Lautaro, la “ThuLa”, non ha brillato, mancando di intesa. Il Mondiale, con Urawa Reds e River Plate all’orizzonte, richiede un salto di qualità immediato.
Chivu: “Mancata fame sottoporta”
Chivu, al debutto, non cerca scuse: “Ci è mancata fame sottoporta”, ha detto, elogiando l’impegno ma sottolineando la lentezza nel secondo tempo. La sua Inter, ancora in rodaggio, mostra una nuova duttilità tattica, ma paga la stanchezza di una stagione logorante. Il tecnico punta sui giovani e sulla pressione alta, ma la difesa a zona sui calci piazzati, come visto sul gol di Ramos, ha deluso. Marotta, nel prepartita, ha ribadito l’orgoglio di rappresentare l’Italia, ma l’1-1 è un segnale: serve più incisività. Sabato contro l’Urawa Reds, l’Inter deve vincere per non rischiare un’eliminazione precoce. Il cammino di Chivu è appena iniziato, ma il tempo stringe.



