Paolo Condò, giornalista ed opinionista, ha commentato l’eliminazione dell’Inter di ieri sera in Coppa Italia tramite il suo editoriale sul Corriere della Sera. Analizzando ciò che sta accadendo ai nerazzurri nelle ultime uscite e ciò che dovrà affrontare nelle prossime settimane. “L’Inter ha subito due colpi in quattro giorni che la fanno vacillare: campionato riaperto e Coppa Italia perduta. Al di là del fastidio di aver dato strada al Milan, la questione del Triplete sfumato lascia il tempo che trova. La mancanza della coppa non toglierebbe un grammo alla gioia per la conquista di Champions e Scudetto.”
Ma arriverà? “Il problema dell’Inter, amplificato dalla rotondità della scoppola di ieri, è la scansione infernale degli impegni che le restano, e la loro connessione. Se è vero che vincere aiuta a vincere, il contagio di due sconfitte consecutive va interrotto subito, anche un pareggio con la Roma, con il Napoli che gioca dopo, diventerebbe un rischio inaudito.” Secondo l’opinionista infatti, l’Inter dovrà essere capace di rialzare subito la testa per uscire da questa mini-crisi a cui non è abituata e tornare a macinare vittorie ritrovando la miglior versione di sé in vista di un mese infuocato che l’aspetta.
Barcellona. “Il Barcellona in questo momento sembra lontanissimo, l’augurio è che il rientro di Dumfries e Thuram lo sia meno, perché la grande stagione dell’Inter lo è stata per pochi, i titolari più un paio di alternative. Inzaghi ha un bisogno immediato di gente forte e fresca.” Ancora una volta il discorso è ricaduto sulla corta rosa a disposizione di Inzaghi che non permette ai nerazzurri di colmare gli infortuni degli “intoccabili” come Thuram o Dumfries. Per lo meno quando si tratta di giocare molte partite cruciali in pochi giorni, vedi Darmian.
 
									 
					


