Sull’alternanza dei giocatori dell’Inter
In conferenza stampa Christian Chivu ha parlato della situazione dell’Inter, approfondendo la situazioe dei titolari “Faccio quello che mi sento e che reputo sia più giusto nella gestione del gruppo. Soprattutto se si gioca ogni tre giorni. Non esistono regole o limiti. Quello che non sappiamo è illimitato, questo che sappiamo è limitato, parto sempre da qui. Anche sui portieri: non esiste una regola di uno in Champions e uno in campionato, cambierò in base alle mie sensazioni”.
Sul rapporto con i giocatori
“Sono trasparente coi giocatori, c’è chi mi dice di dirla prima, chi di dirla dopo. Non ho una regola, ma in allenamento mischio sempre le cose per responsabilizzare tutti. Magari qualcuno oggi era arrabbiato perché ha pensato che domani non avrebbe giocato, e va bene così, io lo voglio arrabbiato. Lo voglio che si faccia trovare pronto a prescindere dalle mie scelte. A volte la formazione la dico il giorno prima, a volte la mattina. Fin qui l’ho sempre detta tre ore prima della partita.”
Sulla condizione fisica
“Andando avanti la condizione fisica migliorerà, giocando partite e trovando brillantezza. Poi c’è sempre il rischio infortuni. La squadra si sta allenando bene, anche più di quanto dovrebbe. Siamo uno staff che determinazione e sensibilità, ma la cosa più importante è la sensibilità dei giocatori, in cui si sono subito calati”.
Sulla Cremonese
“E’ una squadra fisica, organizzata, allenata bene, che conosce i suoi limiti e vuole rimanere in A. Nicola se ne intende di questo, sa come dare una mentalità a una squadra sulla carta in difficoltà. Sono una squadra di cuore e umiltà”.
Sulla situazione di Diouf
“Ha bisogno di tempo, anche perché è l’ultimo arrivato. Si sta allenando bene e lo vedo in crescita rispetto ai suoi primi giorni qui, era un po’ timido. Il gruppo lo sta aiutando tutti i giorni. C’è qualità, ambizione e cultura del lavoro”.



