Il nuovo corso dell’Inter al Mondiale per Club
Cristian Chivu, ex difensore nerazzurro, guida l’Inter come nuovo allenatore al Mondiale per Club 2025. La presentazione a Los Angeles ha sancito l’inizio di un’era post-Inzaghi, dopo un divorzio consensuale annunciato da Beppe Marotta. “Chivu incarna i valori dell’Inter”, ha detto il presidente, sottolineando la scelta di un tecnico giovane, ma legato al club. Il romeno, reduce dalla salvezza con il Parma, porta entusiasmo e conoscenza dell’ambiente. La squadra si prepara all’esordio contro il Monterrey, con una rosa rinforzata da acquisti come Luis Henrique. I tifosi, però, restano scettici. La sfida è enorme per Chivu, richiamato al difficile compito di raccogliere l’eredità lasciata da Inzaghi.
Inter solida ma ferita
Chivu eredita un’Inter solida, ma ferita dalla sconfitta in finale di Champions. Il suo 4-3-3, sperimentato a Parma, potrebbe rivoluzionare il gioco nerazzurro, abituato al 3-5-2 di Inzaghi. La rosa vanta talenti come Lautaro Martinez e nuovi innesti come Sucic. Tuttavia, servono esterni capaci di saltare l’uomo per completare il progetto tattico. Marotta ha lodato la rapidità della scelta, definendola “coraggiosa”. Chivu, emozionato, ha promesso impegno: “Onoreremo il torneo con rispetto”. La fiducia di ex compagni come Ranocchia, che lo descrive intelligente e carismatico, alimenta speranze. Il debutto al Mondiale per Club sarà un banco di prova cruciale.
L’opportuità di Chivu
Il Mondiale per Club rappresenta un’opportunità per Chivu di dimostrare il suo valore. L’Inter affronterà Monterrey, Urawa Reds e River Plate, con l’obiettivo di vincere il trofeo. La dirigenza ha fissato un premio speciale per motivare la squadra. Nonostante le critiche dei tifosi, che temono l’inesperienza del tecnico, Chivu conta su uno staff esperto, con Kolarov come vice. La sua storia nerazzurra, dal Triplete alla Primavera, lo rende una figura amata. Il romeno punta sui giovani e sulla continuità tattica. Il futuro dell’Inter riparte da qui.



