Milano – L’attesa è finita. Alla vigilia dell’esordio stagionale contro il Torino, Cristian Chivu si è presentato ai microfoni della stampa con un mix di orgoglio e pragmatismo. “Siamo un cantiere aperto, ma siamo pronti”, ha dichiarato, sintetizzando l’approccio di una squadra in piena evoluzione, forte di nuovi innesti giovani e consapevole che la strada per la perfezione è ancora lunga.
Il tecnico rumeno ha espresso grande soddisfazione per il lavoro svolto durante un precampionato “breve ma intenso”, sottolineando la disponibilità e l’impegno dei giocatori. Pur riconoscendo che “abbiamo fatto cose buone e altre meno”,
Chivu ha ribadito la volontà di migliorare sia a livello individuale che collettivo. Un’onestà che riflette la sua mentalità: “Non temiamo nulla, abbiamo lavorato bene e tanto. Quando sei onesto con te stesso e con il lavoro che hai fatto, non devi temere nulla”.
Il mercato
Il mercato, ancora in corso, è stato un altro tema centrale. L’allenatore ha confermato la linea societaria di puntare sui giovani, pur ammettendo che alcune trattative per i profili scelti non sono andate a buon fine. “Siamo stati coerenti con la nostra linea. Sono contento della squadra che ho“, ha affermato, sottolineando come in un “contesto forte” come quello nerazzurro l’inserimento dei giovani sia più agevole.
A livello personale, Chivu si è detto “orgoglioso di essere l’allenatore dell’Inter, consapevole delle responsabilità“, e ha mostrato grande entusiasmo per l’inizio del campionato, rimarcando che “il passato mi insegna che tutti noi vogliamo giocare”.
Il Torino
Sul Torino, allenato dall’amico Baroni, di cui ha grande stima, il tecnico si aspetta una partita difficile: “Non hanno niente da perdere e sono una squadra strutturata“. Infine, riguardo alla corsa scudetto, il tecnico rumeno ha sorprendentemente indicato il Napoli come favorita, schierandosi con il pensiero di Massimiliano Allegri: “Chi vince lo Scudetto rimane sempre favorito l’anno dopo“. Un esordio, dunque, all’insegna della cautela, ma con le idee chiare per un’Inter che vuole essere protagonista fin da subito.