Tensione all’Inter: lo scontro tra Lautaro e Calhanoglu scuote lo spogliatoio
L’Inter vive un momento di profonda crisi interna dopo l’eliminazione agli ottavi del Mondiale per Club contro il Fluminense (2-0). Le parole di fuoco del capitano Lautaro Martinez hanno acceso una miccia nello spogliatoio nerazzurro. “Chi non vuole restare, vada via. Ho visto cose che non mi piacciono”, ha dichiarato l’argentino, senza nominare direttamente Hakan Calhanoglu, ma il riferimento era chiaro. Il presidente Beppe Marotta ha confermato: “Il discorso riguarda Calhanoglu. Se vuole andare, la porta è aperta”. Il turco, fermo per infortunio, ha assistito da lontano, ma le sue recenti foto su una spiaggia e i rumors su un possibile trasferimento al Galatasaray hanno alimentato le tensioni. La situazione si complica con i “like” al post di Calhanoglu da parte di Marcus Thuram e Gaia Lucariello, moglie di Simone Inzaghi, evidenziando una spaccatura interna.
Calhanoglu risponde: “Rispetto a senso unico non esiste”
Hakan Calhanoglu non è rimasto in silenzio di fronte alle accuse. In un lungo post su Instagram, il centrocampista ha risposto con decisione: “Le parole di Lautaro dividono, non uniscono. Un vero leader sta accanto ai compagni, non cerca colpevoli”. Ha poi chiarito di non aver mai chiesto la cessione, sottolineando il suo impegno nonostante l’infortunio subito nella finale di Champions League contro il PSG. “Non ho tradito questa maglia”, ha aggiunto, chiedendo rispetto reciproco. La situazione si complica con i “like” al post di Calhanoglu da parte dei compagni di squadra Marcus Thuram e Marko Arnautovic. Anche Gaia Lucariello, moglie di Simone Inzaghi, ha messo like al post del turco evidenziando una spaccatura interna che ha radici lontane. La dirigenza, con Marotta in testa, si trova ora a gestire una situazione delicata: il contratto di Calhanoglu scade nel 2027, ma l’Inter non scenderà sotto i 25 milioni per una sua eventuale cessione.
Un futuro incerto: l’Inter cerca stabilità
Il caso Calhanoglu-Lautaro rischia di compromettere la preparazione per la stagione 2025/26. L’addio di Simone Inzaghi, che ha rotto il contratto dopo la finale di Champions, ha lasciato l’Inter senza un collante nello spogliatoio. L’arrivo di Ange-Yoan Bonny dal Parma offre una nota positiva, ma non basta a placare le tensioni. Altri giocatori, come Dumfries, Bisseck e Frattesi, sembrano insoddisfatti, e la gestione di Cristian Chivu deve affrontare un ambiente inquieto. Marotta temporeggia, ma un confronto diretto con Calhanoglu è previsto al rientro dagli Stati Uniti. La società valuta un tesoretto di 30 milioni per rinforzare la difesa con Giovanni Leoni, ma il futuro del turco rimane il nodo cruciale. L’Inter deve ritrovare unità per evitare che questa crisi lasci strascichi duraturi.



