L’Inter, nonostante la qualificazione ai quarti, è sempre sotto attacco e la nota firma di Libero Fabrizio Biasin difende Inzaghi.
Le buone prestazioni dell’Inter in Coppa non riescono però a convincere i detrattori di Simone Inzaghi a ritenere buona la stagione fin qui fatta. Il tecnico, in particolare dopo la débâcle contro lo Spezia, è stato oggetto di aspre critiche, per le quali lui stesso in conferenza stampa post-partita contro il Porto ha detto di non curarsi troppo ma di andare avanti e cercare di fare bene fino a fine stagione.
A riguardo interviene Fabrizio Biasin, nota firma del quotidiano Libero e vicino alla società nerazzurra. Il giornalista afferma come il tecnico, sebbene abbia commesso degli errori che sono costati diverse battute d’arresto, merita più rispetto. Ad oggi, infatti, l’Inter è comunque seconda in Serie A e deve ancora affrontare una semifinale di Coppa Italia.
Inter, la difesa di Biasin su Inzaghi: “Merita più rispetto, e su Conte…”
L’Inter, nonostante la qualificazione ai quarti, è sempre sotto attacco. La nota firma di Libero Fabrizio Biasin difende Inzaghi.
LEGGI ANCHE Inter, Sacchi su Inzaghi: bravo, ma che sofferenza con il Porto!
Nel corso della riflessione che ha fatto sulle pagine di Libero, Biasin afferma come nonostante un ridimensionamento attuato dopo lo Scudetto del 2020-21, Inzaghi sia tra le prime otto d’Europa. Senza contare poi che quest’anno il tecnico ha già in mano un trofeo, la Supercoppa Italiana:
È il medesimo allenatore che deve fare i conti con una rosa certamente molto competitiva (non sarebbe tra le 8 migliori d’Europa),ma che è passata da Hakimi a Dumfries, da Perisic a Dimarco, da Skriniar (c’è, ma la testa è già a Montmartre) a Darmian, da Lukaku “dottor Jekyll” a Lukaku “Mr. Hyde”.
Biasin, inoltre, pone l’accento sulle parole del mister pronunciate in conferenza stampa post-partita con il Porto. L’auto-difesa messa da Inzaghi è più che legittima, poiché un conto è criticare ma un altro è massacrare senza senso. Aggiunge, poi, un dettaglio non da poco: ossia che la squadra non sta organizzando alcun ammutinamento, rimanendo compatta dalla parte del mister. Dice:
Lo spogliatoio è unito, imperfetto ma affatto rassegnato. Ecco perché «l’Inter è allo sbando» (multicit.) è una sentenza inaccettabile, ecco perché la rabbia – trattenuta ma tangibile – di Inzaghi dell’altra sera è giustificata: criticare è legittimo, massacrare è pratica barbara e tipica della moderna comunicazione.
