Biasin “Chivu è entrato nella testa dei giocatori”
Nel suo editoriale per TMW, Fabrizio Biasin ha elogiato la grande capacità di Chivu di entrare nella testa dei giocatori. “E’ arrivata la settima vittoria di fila, sapevamo che nelle prime 4 di Champions l’Inter doveva portare a casa il più possibile. Ma 4-0 in trasferta non è cosa da tutti i giorni. Non era tutto così scontato, io non avevo queste certezze sull’inizio stagione. . Chivu poteva avere tanti problemi ma è stato bravissimo ad entrare nella testa del gruppo, non era scontato. Al netto dei risultati, si percepisce lo spirito del gruppo”.
“Bonny ed Esposito sono stati bravi”
Serviva la quinta punta? Conta la qualità, l’importante è che siano il numero giusto e che funzionino. L’Inter ha un attaccante in meno rispetto all’anno scorso ma sono tutti spendibili sul campo. Pensavo che ci sarebbe voluto un po’ di tempo per vedere Bonny e Esposito a regime, invece sono stati bravi. Sono 2 risorse importanti. Anche a Napoli mancherà Thuram, non averlo continua ad essere un problema ma chi gioca al suo posto è garanzia di affidabilità”.
La concretezza dell’Inter
Intervenuto anche su Calcio Selvaggio, Biasin ha commentato anche per la concretezza mostrata.
“Ho visto con la Roma la stessa Inter contro la Cremonese e me l’aspettavo così. Dopo aver fatto fatica nelle prime, l’Inter ha aggiustato la fase difensiva. Quando fa la fase difensiva al meglio diventa difficile da attaccare. Dalla sconfitta con la Juve c’è stata una svolta fondamentale, o si sta collegati alla passata stagione, a quel dramma sportivo oppure si svolta. Era proprio una questione mentale. C’è l’immagine di Dimarco col Sassuolo che scaraventa un tribuna un pallone, quella palla buttata in tribuna è molto significativa. Chivu ha detto che bisognava essere concreti e si è visto una cosa che negli ultimi 4 anni forse non avevamo mai visto. Quando hai la partita in pugno non devi stare troppo col fioretto, qualche pallone si può anche buttare via.”



