Nella serata di ieri, come ogni da domenica in cui il pallone rotola sui campi di Serie A, è andato in scena Sky Calcio Club, il noto programma condotto da Fabio Caressa. All’interno della puntata, ha parlato di Inter Beppe Bergomi, la storica bandiera nerazzurra ha analizzato il match contro l’Udinese cercando di spiegare quelli che sono i punti deboli di questa nuova Inter targata Cristian Chivu. Ecco le sue parole ai microfoni di Sky.
Inter, senti Bergomi: “Stessi problemi da 4-5 anni: nessuno salta l’uomo”
«Sono venute fuori le problematiche che conosciamo da 4-5 anni, serve gente che salta l’uomo. L’Inter non li ha, l’unico che aveva, Zalewski, è stato ceduto in questa sessione di mercato. L’Udinese ha difeso bene, compatta, buttare palloni in area con l’Udinese che è fisica diventa dura. Con Inzaghi ha toccato picchi di gioco incredibili, con combinazioni. L’Udinese è un avversario complicato per l’Inter per come sono strutturate, l’Inter ha preso 5 ragazzi under 23 ma nessun titolare. Tutti gli altri hanno un anno in più, è l’ultima che è andata in ritiro, sarà un anno difficile».
«Non cambio idea sull’Inter da 4 anni, non la cambio. E’ una squadra forte, poche volte abbiamo sottolineato la forza dell’allenatore. A Chivu voglio bene, penso farà bene ma deve incidere nella testa dei giocatori, è un dettaglio importante. L’Inter è stata coerente nel proprio agire, non è migliorata nei titolari. Kone poteva essere l’uomo giusto insieme a gente di palleggio, Diouf è un altro giocatore, è un altro box to box, gli piace attaccare. Non voglio difendere Inzaghi e l’Inter, è come vedo io il calcio. E’ opinabile, però Inzaghi prende l’Inter da Conte e mandano via Lukaku, Hakimi, Eriksen non può più giocare, gli chiedono di arrivare in Champions, lui è talmente bravo che trasforma il 3-5-2 conservativo e la fa giocare bene, poi vince un campionato ma è sempre lì, prima o seconda ma la rosa era a livello delle altre. Chivu deve lavorare tanto sulla testa».
 
									 
					


