Benatia e il colloquio con Henrique
ll Direttore Sportivo del Marsiglia Mehdi Benatia ha parlato di tanti argomenti e anche del passaggio di Luis Henrique all’Inter dal Corriere dello Sport. “Lo scorso marzo chiamai Luis Henrique e gli dissi che avrei dovuto cederlo. Sapevo che c’era l’Inter e pure una certa cifra da incassare. Andai al campo, lo presi da parte dopo l’allenamento e gli spiegai tutto: “Ti dovrò cedere, ti vogliono, ma tu mi devi portare in Champions. Più giocherai bene, meglio sarà per il Marsiglia e anche per te”. Era impossibile interpretare le mie parole diversamente».”
Il rapporto con Allegri e la gestione dello spogliatoio
Intervistato sulla capacità di gestire uno spogliatoio e i giocatori, l’ex Juventus ha dichiarato. “Cercherei di capire i motivi. Ma sono certo che non ci sia un giocatore, oggi e in futuro, disposto ad accusarmi di averlo tradito come sono stato tradito io. Vi faccio un esempio». E su Allegri ha dichiarato. «Gli voglio bene, ci rispettiamo, grande allenatore, perfetto per il Milan. Abbiamo discusso in passato, non lo nego. Paratici fu chiaro con me, lui meno. Mi promise che avrei giocato nonostante il ritorno di Bonucci. E sapete come andò? Cinque partite, zero presenze per Benatia».
Sulla situazione del calcio italiano
Benatia ha poi parlato della situazione del calcio italiano, con la preoccupante assenza di talento che attanaglia la Serie A. «Dell’Italia mi preoccupa l’assenza di talento. Penso alla Nazionale: io, da capitano del Marocco, vedevo l’Italia come qualcosa di irraggiungibile. Checco (Totti, ndr), Pirlo, Del Piero, Nesta e Maldini, ma anche gente come Vieri, Cassano, Montella: dove sono ora? La Francia ha almeno quattro squadre nazionali superiori all’Italia». Il dirigente del Marsiglia ha infine parlato dell’interesse avuto in passato per Manu Konè. «Sì. Quando stava al Borussia. I parametri economici erano alti per noi la scorsa estate ed è stata brava la Roma. Manu è veramente un gran bel giocatore».