Alessandro Bastoni ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport. Il difensore nerazzurro ha toccato diverse tematiche, dalla fiducia che c’è all’interno dello spogliatoio alla voglia di tornare a giocare una finale di Champions. Ma non solo. Il giocatore della nazionale ha anche risposto con decisione ad alcune critiche. Io non so marcare? “Questo è un giudizio molto italiano, in Italia c’è molta invidia soprattutto quando si parla di nostri giocatori. Guardo tante partite estere, molti difensori definiti mostri in marcatura fanno più errori di me. Fino a qualche anno fa potevo capire questo discorso, alcune mie lacune erano evidenti. Ma oggi quella definizione non mi appartiene più”.
“Vogliamo riscattare Istanbul”. Dopo aver superato il Bayern ai quarti, l’Inter intravede la finale. Il Barcellona rappresenta l’ultimo ostacolo prima della notte di Monaco in programma il 31 maggio. “Le nostre carriere non durano all’infinito. Chissà se ci ricapiterà di giocare una semifinale di Champions. Questa occasione va sfruttata, vogliamo rivivere le emozioni di Istanbul, però questa volta stando dal lato dei vincitori. Faremo di tutto purchè questo si avveri”. Ha dichiarato Bastoni accennando la finale contro il Manchester City di Pep Guardiola.
Il pilastro della difesa di Simone Inzaghi ha anche caricato la squadra sottolineando le più grandi qualità del gruppo Inter. Attributi? “Noi ce li abbiamo. Soprattutto noi siamo quelli che più crediamo in noi stessi. Al di là di quella che può essere la percezione dell’Inter vista da fuori. All’interno dello spogliatoio abbiamo tanta fiducia in noi. Sappiamo che, presi uno per uno, probabilmente non siamo i più forti ma tutti insieme possiamo mettere in difficoltà chiunque. A livello di singoli siamo inferiori alle altre tre semifinaliste ma come squadra possiamo batterle tutte. Questo vale anche al contrario, se mancherà il lavoro di squadra, affonderemo tutti insieme”.
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