Accompagnato dal proprio allenatore, Alessandro Bastoni si è presentato in conferenza stampa e ha risposto alle domande dei giornalisti relative al ritorno della semifinale di Champions contro il Barcellona. Ecco le dichiarazioni più importanti del difensore italiano.
“Domani mi attendo una partita simile perché sia noi che loro abbiamo un’identità ben precisa. In Spagna abbiamo capito che squadra sia, dovremo migliorare alcune cose e prendere le misure”. Yamal? “Per età e capacità di creare occasioni è uno dei migliori che abbia mai affrontato se non il migliore. Come limitarlo? Come all’andata, raddoppiandolo e triplicandolo ma senza esagerare se no si liberano altri spazi. Bisogna lavorare di squadra ricordando che il Barcellona non è solo lui”.
Non ci sono favoriti. “È come gara-7 delle Nba Final, siamo 50 e 50. C’è tanto orgoglio e la felicità di giocarsi un match del genere, chissà magari sarà la mia ultima semifinale di Champions League, non è un traguardo scontato e anche l’Inter negli ultimi 20 anni non ne aveva raggiunte tante”. L’importanza di Lautaro e Pavard. “Per noi Lautaro è importante, è il leader tecnico e morale della squadra. Se però non ci sarà, nessun problema: abbiamo sostituti adeguati. Spero che Pavard possa arrivare a 42 vittorie complessive, visto che ora è a 40. Ha vinto Champions e Mondiale, spero rientri presto per darci una mano”.
Arbitrerà Marciniak. “Apprezzo molto Marciniak, ha il polso fermo e con lui si può dialogare. Champions o campionato? “Non ho mai sentito il mister dire di non impegnarci in campionato per vincere la Champions. Penso che il calo sia fisiologico, tra l’altro non è che siamo a -20 dalla prima… Siamo a due partite dal vincere la Champions, se abbiamo il 14esimo fatturato d’Europa vuol dire che il mister e la società hanno fatto un grande lavoro”.



