Giampaolo Pazzini è nato a Pescia (in Toscana) il 2 agosto del 1984. È stato un bravo attaccante a cavallo tra gli anni 2000 e 2020. Ha smesso nel 2020, giocando le sue ultime stagioni nel Verona. Nella sua carriera ha toccato varie città come Bergamo, Firenze, Genova, Levante e Milano, giocando in entrambe le formazioni maggiori del capoluogo lombardo. Acquistato dall’Inter nel 2011, vi rimase per 2 stagioni, tra cui quella poco fortunata della gestione Gasperini, in cui comunque si mise in luce, segnando complessivamente 16 reti in 50 presenze.
Pur essendoci stato per poco tempo, ha lasciato comunque un bel ricordo nei tifosi interisti, che lo ricordano maggiormente per il suo ingresso in campo contro il Palermo, ribaltato e battuto per 3-2 grazie alla sua splendida doppietta.
Il suo era un gioco d’attacco, elegante, dai piedi quasi vellutati, in cui si notava tutta la sua tecnica e tutto il suo istinto per il gol. Era un cecchino (o fromboliere) vero e proprio, sopratutto sui tiri dal dischetto, in cui vanta 35 centri su 39 tentativi, una statistica che nemmeno al più grande dei grandi come Maradona è capitata.
Pazzini, la carriera in breve
La sua è stata una carriera apprezzabile, dove ha dato il meglio di sè a Firenze, Genova (sponda Samp) e Verona, e se fosse capitato nell’era del triplete del Mou, oggi il suo palmares sarebbe ancora più ricco è gratificante.
Tuttavia, è pur sempre stato allenato da grandi tecnici, tra cui Caludio Ranieri proprio negli anni della sua militanza meneghina; ha vestito le maglie di tutte le nazionali azzurre, partendo dall’under 16 nel lontano 2000/2001 e chiudendo con la nazionale maggiore nel triennio 2009-2012, gli anni prima di Marcello Lippi e poi del CT Cesare Prandelli, che lo allenò anche nella Fiorentina.
In definitiva ha giocato tra serie A e serie B un totale di 570 partite con 191 reti realizzate, di cui 45 nei cadetti. Considerando anche quelle con le varie nazionali, è sceso in campo 640 volte, segnando 210 reti. Attualmente dovrebbe essere il responsabile dell’area tecnica e del mercato della Pistoiese calcio, e può allenare anche come secondo sia in serie A che in B.