Petar Sucic, la nuova stella dell’Inter: origini e talento
Petar Sucic, 21enne croato, sta conquistando San Siro con il suo talento. Nato a Kandija, un piccolo villaggio bosniaco di 300 anime, è cresciuto giocando su un campo in terra battuta vicino alla fattoria di famiglia. La sua passione per il calcio nasce presto, ispirata da idoli come Modric e Giroud. Dopo aver scelto la Croazia come nazionale, nonostante le origini bosniache, Sucic si è imposto alla Dinamo Zagabria, segnando 7 gol e fornendo 4 assist in 32 partite, nonostante un infortunio al metatarso. L’Inter lo ha acquistato per 14 milioni di euro, vedendo in lui un futuro pilastro. La sua versatilità lo rende unico: mezzala, regista, ovunque brilli.
Il debutto in Serie A contro il Torino ha mostrato il suo potenziale. Sucic ha incantato con un assist per Thuram e una prestazione dominante, rubando applausi a San Siro. La sua personalità in campo, unita a corsa e tecnica, lo rende un centrocampista completo. Chivu, il nuovo tecnico, lo ha testato in più ruoli, da mezzala a regista, e lui ha risposto con qualità. I tifosi già lo paragonano a Brozovic, ma Robert Prosinecki, leggenda croata, crede che possa superarlo. Sucic corre, recupera palloni e inventa giocate. Il suo impatto è immediato.
Una concorrenza serata in mezzo al campo
Con il ritorno di Calhanoglu, la concorrenza a centrocampo cresce, ma Sucic sembra intoccabile. Chivu valuta un cambio modulo, magari un 3-4-1-2, per sfruttare al meglio le sue qualità. La sua capacità di adattarsi a diversi ruoli lo rende una pedina chiave. Intanto, il croato sogna di emulare Modric, suo idolo, e di lasciare il segno in nerazzurro. L’Inter ha trovato un talento pronto a brillare, e San Siro già lo ama. Il futuro di Sucic appare luminoso, con il Mondiale per Club come prossima vetrina.



