Dopo il successo contro il Benfica nella partita di andata del quarto di finale di Champions, emerge chiaramente come l’Inter di Simone Inzaghi vada a una velocità differente rispetto al campionato.
L’Inter è una squadra di coppa; a certificare questa affermazione c’è la splendida vittoria che la squadra di Simone Inzaghi ha conquistato nell’andata del quarto di finale di Champions League contro il Benfica, nonostante in campionato i nerazzurri venissero da una striscia negativa di risultati. Ma come si spiega questa differenza?
Se si analizzano i numeri, non troviamo una singola statistica che possa giustificare questa altalena di prestazioni, in quanto i numeri dell’inter in Europa sono pressocchè simili a quelli del campionato.
Inter, a fare la differenza sono le motivazioni
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I numeri infatti dicono questo: in campionato l’Inter segna in media 1,7 gol a partita e ne concede 1,1, mentre in Europa segna 1,4 gol a partita e ne concede 0,8. Non una differenza tale da giustificare quindi questa differenza di rendimento. La risposta alla domanda è allora da cercare nelle motivazioni, che in queste partite ad eliminazione diretta sonon facili da trovare, per blasone della competizione e soprattutto per la visibilità che un palcoscenico del genre offre ai giocatori, soprattutto in ottica calciomercato.
L’errore di Inzaghi quindi sta nel non riuscire a tenere l’asticella della tensione sempre allo stesso livello, sia quando si gioca contro il Monza o lo Spezia, sia quando ci si sta giocando il passaggio alla semifinale di Champions. I tifosi nerazzurri sperano che da adesso in avanti la squadra possa metterci lo stesso impegno sia in campionato che nelle coppe, per provare a recuperare il distacco che separa l’Inter dal quarto posto in classifica.