Genoa-Inter, Francesco Acerbi ha commentato il pareggio dei nerazzurri al Marassi, senza perdere occasione per tirare una piccola stoccata alla Juventus e contemporaneamente togliere pressione alla sua squadra
L’Inter chiude il suo 2023 con un pareggio contro il Genoa di Alberto Gilardino. I nerazzurri non vanno oltre all’1-1 contro i rossoblù.
Dopo l’iniziale vantaggio di Marko Arnautovic – al primo gol in Serie A con la maglia nerazzurra – risponde Dragusin, con un colpo di testa intercettato da Sommer ma che finisce comunque in rete.
Nella ripresa pochissime emozioni e soprattutto l’impressione che la squadra di Simone Inzaghi fosse un po’ a corto di ossigeno. Soprattutto alcuni elementi chiave, come Thuram e Mkhitaryan, apparsi molto sulle gambe.
Nel post-partita, Francesco Acerbi ha commentato la prestazione dei suoi compagni.
Genoa-Inter, il numero 15 difende i suoi e attacca la Juventus
Genoa-Inter, Acerbi accetta il pareggio e “critica” la Juventus…
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Acerbi ha in primo luogo commentato il pareggio, quasi difendendo i suoi compagni e accettando il risultato. Poi, l’ex Lazio ha voluto togliere pressione ai suoi compagni, parlando della Juventus e di come i bianconeri abbiano forse più un obbligo di vittoria del titolo finale, dato quanto speso sul mercato.
Ecco le parole del numero 15 nerazzurro.
Stanchezza? Sapevamo che venendo qua era una partita brutta su un campo ostico. Loro sono una squadra che non ti fa giocare, noi non abbiamo fatto la nostra miglior partita. Pareggio risultato più che giusto. Voglia di Scudetto dentro di me? Lo scorso anno in Champions è stato inaspettato il percorso dopo il girone. Abbiamo fatto un ottimo percorso, la finale era la ciliegina sulla torta. è stato un peccato. Voglio ricordare che abbiamo cambiato un sacco di giocatori: Thuram non pensavamo fosse così forte. Col gruppo stiamo facendo bene. Sono andati via giocatori che erano fortissimi anche in Europa, abbiamo preso giocatori incognite che si sono rivelati ottimi, e abbiamo cambiato tre portieri. Un pareggio dopo 7 vittorie in trasferta ci può stare: noi vogliamo puntare sempre in alto perché abbiamo le potenzialità per vincerle tutte. Come gruppo noi abbiamo la forza di dire “noi abbiamo la forza di competere con tutti”. I nuovi arrivati sono straforti, ma se vediamo i giocatori che sono andati via sono forti forti. Mi viene in mente la Juventus che ha speso 200 milioni per Vlahovic, Chiesa e Bremer, mentre noi abbiamo preso molti parametri zero. Bisogna essere più equilibrati nei giudizi.



