Alla fine il Cagliari è riuscito a spuntarla sul Parma, per accaparrarsi il bravo giocatore, Sebastiano Esposito, alla modesta cifra di 4.5 milioni di euro. Alla quale andrà aggiunto il 40% sulla futura vendita del calciatore.
Anche se avevamo già anticipato ieri il colpo dei sardi, ancora non si aveva la certezza assoluta della firma, che poi è stata messa fino al 2030.
Tuttavia, ormai non ci sarà più la possibilità di un altro tiro e molla tra i ducali ed i rossoblu, perché domani mattina l’attaccante sosterrà le canoniche visite mediche prima di iniziare gli allenamenti alla corte del Presidente Giulini.
Sebastiano Esposito, l’attaccante di Castellamare di Stabia
Non sono bastati, all’altro grande di casa Esposito, gli 8 gol con l’Empoli nella scorsa stagione, per essere promosso alle dipendenze di Cristian Chivu, che non lo ha mai impiegato nelle prime 2 uscite stagionali della sua nuova Inter, proprio perché messo in vendita senza ripensamenti.
Ora, questi 4.5 milioni, che entreranno nelle casse di Marotta ed Ausilio, si ipotizza che potrebbero essere utilizzati per arrivare a quei 50 milioni con cui si dovrebbe prendere Lookman dall’Atalanta.
Ma se i Percassi non lo vogliono cedere ad un top-club italiano, perché mai l’Inter dovrebbe spuntarla? Fosre per la cifra?
Per questa risposta non possiamo fare altro che attendere i futuri sviluppi della trattativa. Inoltre, vista anche la disfatta degli atalantini contro il Colonia, dove gli uomini di Juric hanno perso malamente per 4-0, perché mai la società dovrebbe privarsi del nigeriano con il conseguente impoverimento tecnico della rosa, dopo la partenza di Retegui?
Questa è un’altra domanda a cui non sappiamo rispondere in questo momento.
Luis Henrique ed il suo rapporto speciale con Chivu
Se da una parte c’è chi se ne va, dall’altra c’è un nuovo arrivato, che ha già fatto breccia nel gioco del tecnico rumeno. Luis Henrique, infatti, ha espresso parole d’elogio verso il suo tecnico, asserendo che si trova a suo agio e che sa spronarlo al meglio per farlo ben rendere sul campo. Di sicuro questa empatia è dovuta alla tanta esperienza di Chivu con il calcio giocato ad alto livello.
“Il mister mi sta insegnando molte cose sia dal punto di vista tattico che tecnico, una cosa che a me piace molto, perché mi farà crescere in modo esponenziale e mi migliorerà come nessuno aveva mai fatto prima.
Con lui posso variare la posizione sul rettangolo verde, passando da un’estremo all’altro senza troppe difficoltà, consentendomi anche di fare errori in piena libertà”. Queste in sintesi le parole del giocatore.