Inter: Jacquet e Ordonez, i Nomi Nuovi e proibitivi per la Difesa del FuturoI nerazzurri si muovono con decisione per il difensore classe 2005, cresciuto calcisticamente in Italia e affermatosi in Germania. Un nome nuovo per il futuro della difesa, in linea con la strategia del club.
L’Inter continua la sua caccia ai giovani talenti più promettenti d’Europa e ha messo nel mirino Filippo Manè, il talento italiano del Borussia Dortmund, difensore centrale. Sebbene le sue origini calcistiche siano italiane (ha giocato nelle giovanili di Novara e Sampdoria), è in Germania che il classe 2005 è sbocciato definitivamente, diventando uno dei profili più interessanti a livello continentale. La sua crescita è stata costante, e le sue doti fisiche unite a una notevole capacità di impostazione del gioco lo rendono un difensore moderno e completo.
Le qualità che hanno convinto i nerazzurri
I dirigenti dell’Inter sono rimasti impressionati dalle caratteristiche tecniche e fisiche di Manè. Con un’altezza di 188 cm, vanta una struttura fisica già imponente per la sua età, che gli permette di dominare il gioco aereo e di resistere nei duelli corpo a corpo. Ma non è solo la forza ad averlo messo in luce: Filippo è un difensore “moderno”, dotato di un’ottima tecnica di base. È abile nell’impostare l’azione da dietro, con passaggi precisi che rompono le linee di pressione avversarie. La sua tranquillità nella gestione del pallone, anche sotto pressione, lo rende un punto di riferimento per la manovra offensiva. Inoltre, la sua intelligenza tattica gli permette di leggere in anticipo le situazioni di gioco, posizionandosi correttamente e intercettando le traiettorie.
Un investimento per il futuro
L’interesse dell’Inter non è casuale. Il club nerazzurro, infatti, ha dimostrato di voler puntare su giovani di prospettiva per costruire le fondamenta della squadra del futuro, proprio come fatto in passato con giocatori del calibro di Alessandro Bastoni e Federico Dimarco. Manè, con la sua esperienza già maturata nel calcio giovanile tedesco e nelle nazionali italiane (U17, U19 e U20), rispecchia perfettamente questo tipo di strategia.
L’a società è intenzionata a riportarlo in Italia per fargli compiere il salto di qualità definitivo e consolidare il reparto difensivo per i prossimi anni. L’operazione non sarà semplice, ma la volontà del giocatore di tornare in patria e la ferma intenzione dei nerazzurri potrebbero essere i fattori decisivi per sbloccare la trattativa, che prevede un costo tra gli 8/10 milioni di euro, più lo scoglio da superare del contratto del giovane difensore, che scadrà nel 2028. In definitiva: Filippo Manè, il talento italiano del Borussia Dortmund che ha stregato l’Inter, arriverà o no?
Per la risposta, non ci resta che attendere la fine del mercato estivo.