Inter, Evaristo Beccalossi. Dall’estro in campo alla sfida più difficile, l’affetto dell’intero Mondo del calcio per il suo “Becca“
Il calcio, si sa, regala spesso storie di riscatto, cadute e rinascite. Quella di Evaristo Beccalossi
il n.10 che lotta con coraggio, è una di queste, ma la partita più dura non si gioca sul rettangolo verde, bensì nella vita reale. Ad inizio 2025, il genio estroso che ha incantato i tifosi dell’Inter è stato colpito da un”emorragia cerebrale. Una notizia che ha scosso l’intero movimento calcistico, riportando alla mente l’immagine di un giocatore fuori dagli schemi, un’anima ribelle dal talento cristallino.
La sua battaglia è stata fin da subito un’impresa epica. Ricoverato d’urgenza, Il numero 10 dei, tempi che furono, è entrato in coma, affrontando giorni e settimane di attesa angosciante per la sua famiglia e per tutti coloro che lo amano. La moglie Danila ha raccontato con grande coraggio il difficile calvario, descrivendo l’affetto e la vicinanza di un intero ambiente sportivo, che va dai suoi ex compagni di squadra ai dirigenti, fino ai semplici tifosi.
Il risveglio
Dopo 47 lunghissimi giorni di coma, per Evaristo Beccalossi, il risveglio è stato un raggio di sole, il primo passo verso un percorso di riabilitazione lungo e faticoso. Un percorso che, come ha raccontato con ironia la moglie, il “Becca” affronta con la stessa voglia di allenarsi che aveva in campo: Poca.
Ma la sua pigrizia non ha cambiato di uno virgola il suo spirito indomito. Il suo desiderio di tornare a lavorare e la sua grinta sono il miglior segnale di speranza. La vicenda del centrocampista ha dimostrato ancora una volta l’immensa solidarietà del calcio. Non solo trofei e vittorie, ma anche un legame profondo ed umano che unisce i calciatori, ex atleti e sopratutto tifosi.
Evaristo Beccalossi, il poeta del pallone, si trova ora a lottare per la sua salute e lo fa sapendo che un popolo intero, quello nerazzurro, è al suo fianco. Infine, pazienza se impiegherà più del dovuto a recuperare, perché chi va piano, va sano è lontano.