La cessione dell’Inter sembra aver preso una nuova strada, quella verso gli USA: Zhang sta infatti trattando con un fondo americano.
Il futuro dell’Inter sarà determinato dai risultati sul campo che influenzeranno anche le decisioni prese nelle stanze dei bottoni. Un eventuale passaggio ai quarti di finale, infatti, rappresenta per i nerazzurri un miglioramento nella competitività a livello europeo. Questo, inoltre, a livello mediatico aumenterebbe l’appetibilità del club per chiunque fosse interessato a comprarlo.
Come spiega infatti Tuttosport, Suning a discapito delle parole di Steven Zhang che ribadisce sempre la volontà di proseguire a lungo termine con l’Inter, non ha tolto il mandato alle due banche di riferimento Goldman Sachs e Raine Group circa la ricerca di uno o più soci o addirittura acquirenti. Il quotidiano torinese scrive a riguardo:
Goldman Sachs e Raine Group, advisor scelti da Suning per cercare un socio, sono arrivate a un punto di svolta e avrebbero già intrapreso discorsi approfonditi con un fondo americano interessato al club.
Non solo l’Inter: con la cessione da un fondo a un altro gli USA si comprano la Serie A
L’eventuale cessione dell’Inter a un fondo USA rafforzerebbe la presenza di capitali statunitensi nella Serie A: ecco gli altri proprietari a stelle e strisce.
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La prossima proprietà dell’Inter potrebbe essere con buone probabilità a stelle e strisce. Se si guarda al resto della Serie A, però, negli ultimi anni diversi club sono passati in mano a investitori statunitensi. La prima a fare da apripista è stata la Roma con James Pallotta, che due anni fa ha ceduto alla famiglia Friedkin, anche loro di nazionalità USA.
Dopo sono arrivati Elliott al Milan (che la scorsa estate ha ceduto al fondo USA RedBird Capital); Rocco Commisso, proprietario dell’azienda Mediacom Communication Corporation alla Fiorentina, Bain Capital all’Atalanta tramite Stephen Pagliuca e Robert Platek allo Spezia. Fa eccezione il Bologna, che appartiene all’italo-canadese Joey Saputo.