Calciomercato Inter. La notizia ha scosso il mondo nerazzurro. Benjamin Pavard, uno dei pilastri difensivi del tricolore, è stato ceduto a sorpresa nell’ultimo giorno di mercato. Il difensore francese, arrivato dal Bayern Monaco con un investimento di 30 milioni di euro più 2 di bonus, è passato all’Olympique Marsiglia con la formula del prestito oneroso (2,5 milioni) e un diritto di riscatto fissato a 15 milioni di euro. Una mossa che ha generato perplessità ed interrogativi tra i tifosi e gli addetti ai lavori.
La decisione di cedere un giocatore del calibro del transalpino, che ha dimostrato il suo valore e la sua centralità nel sistema di gioco prima di Simone Inzaghi e dopo nel nuovo corso di Chivu, sembra inspiegabile a prima vista. Il francese era un titolare inamovibile, un difensore completo in grado di giocare sia in una difesa a tre che a quattro. Allora, perché mai l’Inter ha deciso di privarsi di un elemento così prezioso? Le motivazioni sembrano essere un mix di fattori tecnici ed economici.
La partenza di Pavard e l’arrivo di Akanji
Sul fronte tecnico, la cessione di Pavard è legata all’arrivo di Manuel Akanji dal Manchester City. Il difensore svizzero, arrivato con la stessa formula del prestito con diritto di riscatto, offre a Chivu un’alternativa di grande esperienza e di elevato profilo. Il suo acquisto ha di fatto reso così il difensore francese sacrificabile, anche alla luce di alcuni dissidi interni. Si parla di un rapporto non idilliaco con l’allenatore, e di un desiderio del calciatore di cambiare aria, anche se su questa ultima voce ci sono dei seri dubbi, perchè il tecnico rumeno, almeno nel precampionato e nella 1ma giornata contro il Torino, lo ha fatto sempre giocare. Poi c’è da valutare una situazione di mercato in cui l’Inter ha visto l’opportunità di generare liquidità e di alleggerire il monte ingaggi.
Aspetto economico
Sul piano economico, l’operazione ha una logica precisa. La cessione di Benjamin, unita al contemporaneo arrivo di Akanji (senza l’onere del Decreto Crescita, a differenza del francese), permette all’Inter di alleggerire le casse. Il club, in un’ottica di auto-sostenibilità, ha preferito monetizzare un’eventuale futura cessione, e l’offerta del Marsiglia, unita alla presunta volontà del giocatore, ha creato le condizioni per un’operazione che, pur apparendo un “autogol” a livello tecnico, è giustificata da ragioni di cassa.
Insomma, un’operazione dolorosa ma necessaria per un club che deve bilanciare ambizione e conti. Pertanto, il duo Marotta-Ausilio migliora la situazione patrimoniale, ma peggiora quella sul campo, perchè Pavard è pur sempre un Campione del Mondo, molto più giovane del suo sostituto arrivato dal Citý.