L’Inter, vice-campione d’Italia, è da tempo concentrata non solo sul presente, ma anche sulla costruzione del suo futuro, in particolare per un ruolo cruciale come quello del portiere. Con l’esperto Yann Sommer (classe 1988) in porta, la dirigenza nerazzurra sta valutando attentamente i profili per il successore. L’ipotesi più affascinante e concreta è quella che porta a Marco Carnesecchi, il talentuoso estremo difensore dell’Atalanta.
Perché Carnesecchi è il candidato ideale per l’Inter
Il classe 2000, incarna perfettamente il profilo ricercato dai nerazzurriper la staffetta generazionale. Non si tratta di una semplice promessa: il portiere romagnolo ha già dimostrato il suo valore con stagioni da protagonista in Serie A, prima con la Cremonese e ora con l’Atalanta, affermandosi come uno dei portieri italiani più brillanti.
Le sue doti tecniche sono eccellenti: è dotato di riflessi fulminei e ha una grande abilità nelle parate istintive, spesso decisive. Alto 191 cm, copre bene lo specchio della porta e, pur dovendo migliorare nella costruzione dal basso – un aspetto cruciale nel gioco dell’Inter – possiede margini di crescita enormi. Il fatto di essere italiano è un altro elemento chiave, che faciliterebbe l’inserimento in squadra e nella lista UEFA. La sua ascesa lo ha portato inoltre nel giro della Nazionale maggiore.
Le incognite dell’operazione di mercato
L’interesse dell’Inter per Carnesecchi, da tempo monitorato dai dirigenti nerazzurri, è strettamente legato alla scadenza del contratto di Sommer nel 2026. L’obiettivo sarebbe quello di affiancare l’estremo difensore atalantino allo svizzero per un anno di apprendistato, in modo da garantirgli una transizione graduale.
Tuttavia, l’operazione si scontra con la ferma volontà dell’Atalanta, proprietaria del cartellino e nota per le sue richieste economiche elevate. La valutazione del giocatore si aggira sui 25-30 milioni di euro, una cifra che l’Inter, attenta ai bilanci, dovrebbe stanziare per un investimento a lungo termine.
L’ipotesi Carnesecchi è, in sintesi, la scelta che unisce l’alta qualità a un’età anagrafica perfetta (sarà il portiere per il prossimo decennio), ma richiederà una mossa di mercato audace per convincere la Dea a cederlo. Un rischio calcolato per blindare la porta del futuro nerazzurro. Chi vivrà vedrà.