Inter, vittoria convincente contro l’Olympiacos: 2-0 nell’ultima amichevole
L’Inter di Cristian Chivu chiude il precampionato con un netto 2-0 contro l’Olympiacos al Meazza, mostrando segnali di crescita in vista della Serie A. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, i gol di Federico Dimarco e Marcus Thuram hanno deciso la partita. Dimarco ha sbloccato il match al 37’ con un sinistro preciso su assist di Barella, mentre Thuram ha raddoppiato al 71’ sfruttando un cross di Dumfries. La squadra ha dominato, con un centrocampo solido guidato da Asllani e Sucic, e una difesa attenta, nonostante l’assenza di Carlos Augusto per un problema muscolare. Chivu, come dichiarato a Inter TV, è soddisfatto: “Abbiamo mostrato compattezza e spirito”. Il successoconferma un’Inter più solida e meno votata al pressing alto, pronta per il debutto contro il Torino.
Una prestazione convincente
L’Olympiacos, pur combattivo, non ha retto il ritmo nerazzurro. I greci, guidati da Mendilibar, hanno provato a pungere con El Kaabi e Podence, ma Sommer si è fatto trovare pronto. L’Inter ha controllato il gioco, con Luis Henrique positivo a sinistra al posto di Dimarco, uscito per precauzione dopo il gol. La prestazione di Sucic, schierato da regista, ha sorpreso, mostrando visione e qualità. Secondo fcinternews.it, Chivu ha lodato la squadra: “Siamo sulla strada giusta”. Tuttavia, l’infermeria preoccupa: Zielinski e Bisseck sono stati tenuti a riposo, mentre Calhanoglu e Dumfries hanno accusato affaticamenti. La vittoria dà fiducia, ma la gestione delle rotazioni sarà cruciale per affrontare un calendario fitto tra campionato e Champions League.
Strategie per il futuro
Il mercato resta aperto: l’Inter monitora Lookman, ma le alte richieste dell’Atalanta frenano le trattative. Chivu, come sottolineato da Tuttosport, punta sui giovani, con Pio Esposito osservato speciale dopo il suo exploit in amichevole. La sfida contro il Torino, il 25 agosto, sarà il primo vero test. L’Inter sembra pronta a lottare per lo scudetto, ma dovrà gestire con cura le risorse per competere su più fronti. La strada è tracciata, ora serve continuità.