Lookman e l’Inter: una trattativa complessa per l’Atalanta
Ademola Lookman è al centro di una delle trattative più calde del calciomercato estivo. L’Inter ha messo gli occhi sull’attaccante nigeriano, ma l’Atalanta non cede facilmente. La Dea valuta il giocatore 50 milioni di euro, mentre i nerazzurri hanno offerto 40 milioni, cifra ritenuta insufficiente. La volontà di Lookman è chiara: vuole vestire la maglia dell’Inter, rifiutando altre destinazioni come Napoli e Atletico Madrid. Tuttavia, l’Atalanta, guidata da Luca Percassi e Tony D’Amico, non intende svendere il suo gioiello. La società bergamasca preferirebbe cederlo all’estero, ma il dialogo con l’Inter è aperto, con un possibile incontro tra Marotta e Percassi per sbloccare la situazione. Lookman, fermo per infortunio, attende sviluppi, deciso a forzare la mano se necessario.
I dettagl economici e strategici
La trattativa si gioca su dettagli economici e strategici. L’Inter propone un rilancio a 42-43 milioni, con bonus per avvicinarsi alla richiesta atalantina. L’Atalanta, però, insiste su una cessione definitiva, scartando formule come il prestito con obbligo di riscatto. La Dea non considera Lookman incedibile, a differenza di quanto accaduto con Koopmeiners un anno fa, ma vuole dettare le condizioni. Intanto, il club si prepara a un’eventuale partenza, con Federico Chiesa nel mirino come possibile sostituto. La situazione è fluida: l’Inter conta sulla volontà del giocatore, che ha già un’intesa per un contratto fino al 2030 da 4,5 milioni a stagione. Tuttavia, senza un accordo economico, il rischio di uno stallo è concreto.
Una storia gloriosa con la dea
La storia di Lookman con l’Atalanta è stata gloriosa, con 39 gol in tre anni di Serie A e una tripletta storica in finale di Europa League. Ora, però, il nigeriano cerca una nuova sfida, e l’Inter rappresenta il progetto ideale per lui. La dirigenza nerazzurra, forte dell’appoggio di Oaktree, è pronta a investire, ma deve superare l’intransigenza bergamasca. Se la trattativa non si sblocca, Lookman potrebbe spingere per una rottura, pur mantenendo finora un atteggiamento diplomatico. La prossima settimana sarà decisiva: un nuovo incontro tra i club potrebbe avvicinare le parti o sancire un muro contro muro. L’Atalanta, abituata a gestire situazioni complesse, non sembra intenzionata a cedere facilmente.



