Inter, Pio Esposito incedibile: rifiutati 50 milioni e scambio con Lookman
L’Inter punta forte su Francesco Pio Esposito, talento classe 2005 che sta attirando l’attenzione di tutta Europa. Come riportato da Tuttosport, l’agente Mario Giuffredi, in un’intervista a Radio CRC, ha svelato che i nerazzurri hanno respinto offerte da 50 milioni di euro e una proposta di scambio con Ademola Lookman dall’Atalanta. “L’Inter conosce il valore di Pio, Chivu lo farà giocare”, ha dichiarato Giuffredi, sottolineando la fiducia del club nel giovane attaccante. Esposito, reduce da 23 gol da professionista con lo Spezia e un gol al Mondiale per Club contro il River Plate, è considerato il futuro del reparto offensivo nerazzurro, con un contratto rinnovato fino al 2030.
La convinzione dell’Inter nelle qualità del giocatore
La scelta di rifiutare cifre così alte per un giocatore senza minuti in Serie A dimostra la convinzione dell’Inter nelle sue qualità. Cristian Chivu, che lo ha allenato nel vivaio, lo vede come alternativa a Lautaro Martinez e Thuram, accanto al neoacquisto Bonny. L’Atalanta, che valuta Lookman 50 milioni, aveva proposto uno scambio alla pari, ma l’Inter ha detto no, decisa a non cedere il suo gioiello. Intanto, Sebastiano Esposito, fratello di Pio, è destinato a lasciare Milano: trattative con Fiorentina e Cagliari si sono rallentate, ma l’addio è certo. L’Inter, che ha già incassato 10 milioni da Stankovic, potrebbe monetizzare anche con Taremi per finanziare Lookman senza sacrificare Pio.
Le amichevoli come banco di prova
La strategia nerazzurra, sostenuta da Oaktree, punta a costruire una squadra giovane e competitiva. Pio Esposito, definito “ingiocabile” dal suo agente, sarà testato nelle amichevoli contro Monaco, Monza e Olympiacos, con il ritiro al via il 26 luglio. La dirigenza, con Marotta e Ausilio, crede che il suo potenziale possa superare i 50 milioni, ma serve spazio per crescere. I tifosi sognano un attacco con Pio e Lookman, ma il rischio di un minutaggio limitato preoccupa. Chivu dovrà bilanciare le gerarchie, con l’obiettivo di lanciare il giovane stabiese come futuro bomber della Nazionale e dell’Inter.



