Lele Adani non risparmia forti critiche a Inzaghi per la gestione dell’Inter e di Romelu Lukaku.
L’Inter si trova attualmente seconda in classifica anche se con il potenziale della rosa poteva essere un poco più distante delle altre inseguitrici. Lele Adani, intervistato da La Gazzetta dello Sport, utilizza parole forti contro alcuni giocatori e lo stesso allenatore Simone Inzaghi. A detta dell’ex calciatore, infatti, l’ex Lazio porta responsabilità evidenti sulla gestione di alcuni match, seguendo un po’ la linea della Curva Nord. Sul centravanti belga, invece, Adani si esprime così:
Lukaku non nasce campione, non ha la naturalezza dell’attaccante talentuoso, come può essere Dzeko, nei movimenti e nelle giocate. Il suo calcio non può prescindere dalla forma fisica e dal lavoro settimanale. Quando Lukaku sta bene, cresce anche in autostima e quindi nella tecnica, persino nel dribbling. Ma quando sta male, diventa un giocatore normale, che fatica.
Inter, Adani su Inzaghi: “Dica cosa vuole fare con Lukaku!”
Lele Adani si mostra critico sulla gestione di Lukaku da parte di Simone Inzaghi: “Dica chiaramente cosa vuole fare”
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Le critiche, nell’intervista, di Adani si spostano anche su Simone Inzaghi. Il tecnico piacentino dovrebbe incidere di più sulle prestazioni di un giocatore che, se sta bene, può diventare determinante. Adani però ha qualche dubbio su cosa voglia fare di Lukaku Inzaghi:
Mi aspetto che anche l’attuale tecnico nerazzurro trovi il modo per incidere sulle performance di Lukaku. Come dico sempre, quando un giocatore di livello non rende secondo le attese, la colpa va condivisa anche con la guida tecnica. Mi piacerebbe che Inzaghi dicesse anche pubblicamente che tipo di lavoro vuole fare con il belga.
Romelu Lukaku è stato richiesto espressamente dallo stesso Inzaghi, dopo ce lo perse la stagione precedente e non poté disporre di lui. Ci sono in ballo ben 20 milioni di euro. Soldi che una società in gravi difficoltà finanziarie come l’Inter non può più permettersi di sprecare. Se il rendimento dovesse rimanere questo, l’opzione verso profili low cost sarebbe la più plausibile.