Calciomercato Inter. Dopo la chiusura della finestra estiva di calciomercato Inter 2025/2026, il bilancio si è chiuso in passivo. Le cifre rese note indicano un saldo negativo di circa 44 milioni di euro, un disavanzo che riflette la precisa strategia adottata dalla dirigenza nerazzurra per rafforzare la rosa e mantenere alto il livello di competitività, sia in Italia che in Europa.
Analizzando i numeri nel dettaglio, il club ha investito una somma considerevole, circa 92 milioni di euro, per portare a Milano nuovi talenti e giocatori funzionali al progetto tecnico di Chivu. Tra i colpi più significativi, spiccano gli arrivi di Akanji, difensore arrivato dal Manchester City, e Andy Diouf, centrocampista comprato dal Lens. Due acquisti mirati che hanno risposto alle esigenze del tecnico, andando a coprire alcune lacune in difesa ed a rinforzare la linea mediana, con innesti di qualità e prospettiva.
D’altra parte, il bilancio delle entrate si è fermato a soli 48 milioni di euro, frutto di cessioni ponderate, ma evidentemente non sufficienti a pareggiare l’ammontare delle spese. Le partenze di giocatori come Pavard, approdato al Marsiglia, e Mehdi Taremi, trasferitosi all’Olympiakos, hanno contribuito a far cassa, ma l’obiettivo di mantenere in equilibrio il rapporto tra acquisti e cessioni non è stato pienamente raggiunto.
Calciomercato Inter: un deficit da 44 milioni di euro
Il deficit di 44 milioni di euro solleva inevitabilmente alcune domande sulla sostenibilità a lungo termine di questa strategia, soprattutto in un contesto finanziario dove le regole del Fair Play Finanziario e l’attenzione ai conti sono sempre più stringenti. La scelta dell’Inter, tuttavia, sembra essere un calcolo ragionato: ovvero investire per vincere e generare successivamente maggiori entrate da premi sportivi, diritti televisivi, sponsorizzazioni e valorizzazione dei giovani talenti..
L’idea è che il successo in campo, specialmente in competizioni prestigiose come la Champions League, possa compensare e superare il disavanzo iniziale. Ma tutto ciò è alla portata della squadra attuale?
Ora spetta ai giocatori in campo tradurre questi investimenti in risultati. Certamente la campagna acquisti è stata altalenante, indubbiamente ha fornito al tecnico rumeno una rosa più giovane, profonda e versatile. Ora Il vero successo si misurerà in scudetti e trofei vinti, che certificheranno la bontà del calciomercato Inter. Perciò, solo il tempo dirà se quei 44 milioni di euro di passivo sono stati un sacrificio necessario per riportare l’Internazionale di Milano al vertice del calcio europeo.