Inter: Marco Asensio, il colpo per rilanciare l’attacco
L’Inter punta su Marco Asensio per potenziare il reparto offensivo in vista della stagione 2025/2026. Secondo Ultimo Uomo, lo spagnolo, rientrato al PSG dopo un prestito all’Aston Villa, rappresenta un’opportunità di mercato intrigante. Con un contratto in scadenza nel 2026, il suo cartellino è valutato tra i 10 e i 12 milioni di euro, una cifra accessibile per i nerazzurri, nonostante l’ingaggio da 8 milioni netti annui sia un ostacolo. Asensio, classe 1996, porta esperienza internazionale e qualità balistica, come dimostrato con 8 gol in 21 presenze a Birmingham, tra cui una tripletta decisiva in Champions League contro il Brugge. La dirigenza, guidata da Marotta, vede in lui il trequartista ideale per il 3-4-2-1 di Chivu, capace di connettere centrocampo e attacco con il suo mancino e la visione di gioco.
Le difficoltà della trattativa
La trattativa, però, non è priva di complessità. L’Inter deve prima cedere Mehdi Taremi, corteggiato da Besiktas e Fenerbahce, per liberare spazio salariale e in rosa. Il PSG, che non considera Asensio centrale nel progetto di Luis Enrique, è disposto a trattare, ma lo spagnolo dovrebbe accettare una riduzione dello stipendio per approdare in Serie A. La concorrenza di club come Fenerbahce e Milan aggiunge pressione, anche se il rapporto con l’agente Jorge Mendes, già coinvolto nella vicenda Dumfries, potrebbe favorire i nerazzurri. Asensio, dopo un passato glorioso al Real Madrid e un’esperienza altalenante al PSG, cerca continuità, e l’Inter offre un progetto ambizioso per tornare protagonista in Europa. La sua duttilità tattica lo rende perfetto per Chivu, ma l’operazione dipende da mosse rapide in uscita.
Un talento discontinuo
Il mercato dell’Inter vive un momento cruciale. I tifosi, galvanizzati dalla possibilità di un colpo come Asensio, sognano un attacco con Lautaro Martinez e Marcus Thuram, supportati dallo spagnolo. Tuttavia, la storia di Asensio, segnata da infortuni e discontinuità, invita alla cautela: il suo talento è indiscusso, ma la capacità di incidere con costanza in Serie A resta un’incognita. Marotta deve bilanciare l’entusiasmo con la prudenza economica imposta da Oaktree, evitando di ripetere errori del passato. La prossima settimana sarà decisiva per definire l’operazione e garantire a Chivu una rosa competitiva per scudetto e Champions League.



