Autore: Fabio Faiola

Sono un articolista dal 2018. Ho collaborato con Supernews, Sportpaper, Gazzetta fan news, Corriere della sera calcio giovanile piemontese on-line, Corriere dello sport cartaceo, il Mattino di Napoli, il Corriere d'Abruzzo, il Corriere di Rieti e di Viterbo, News-sports.it e Notiziezportive.net. I miei punti di forza sono le interviste ai campioni di ogni sport. Ho praticato calcio a buon livello (serie D) e triathlon a livello agonistico sulla distanza Ironman. Nella vita svolgo anche la professione di Attore sia teatrale che cinematografico e siccome sento sempre la necessità di migliorare le mie conoscenze e competenze, sono inscritto al 2do anno di Scienze motorie; chi vivrà, vedrà.

Inter. C’è un’ombra delicata e persistente nella memoria interista: quella di Enrico Cucchi. Egli non fu una stella abbagliante, ma un vero e proprio battito cardiaco pulsante a centrocampo, un’anima generosa la cui storia è rimasta ingiustamente dimenticata per troppo tempo. La sua vicenda non è solo fatta di tackle decisi e maglie sudate, ma di una lotta straziante contro il destino, affrontata con una dignità esemplare. ​Il compianto Enrico era il prototipo del gregario indispensabile, l’uomo a cui i compagni potevano affidarsi ciecamente. Arrivato giovanissimo all’Inter, giocò con l’orgoglio di chi indossa la maglia nerazzurra come una seconda pelle.…

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Inter. Herbert Prohaska, per tutti in Austria era  semplicemente “Schneckerl” (ricciolino) per via della  sua chioma folta e mossa, è stato un’icona del calcio degli anni ’80. Per l’Italia, in particolare per  Inter e Roma, fu il simbolo della riapertura delle frontiere calcistiche, un talentuoso regista austriaco che portò in Serie A una visione di gioco elegante e inusuale. ​Arrivato all’Inter nel 1980, Prohaska fu il primo straniero acquistato dal club nerazzurro dopo quattordici anni di autarchia. Fu accolto con curiosità: baffi d’altri tempi e un’aura da centrocampista-regista, dotato di piedi educatissimi e di un’intelligenza tattica superiore. Nonostante le difficoltà…

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La vittoria dell’Inter per 1-0 contro la Roma all’Olimpico, sebbene decisa da un gol di Bonny, ha avuto nel centrocampo il suo vero epicentro tattico. E lì, a dominare con lucidità e inesauribile energia, si è imposto peoprio l’eterno Henrikh Mkhitaryan. A dispetto dell’età, il giocatore ha offerto una prestazione da leader assoluto, guidando la squadra in entrambe le fasi di gioco contro il suo passato giallorosso. ​L’armeno, che a 36 anni  corre come un treno,  non è più il trequartista anarchico che incantava a Roma, ma è il perno silenzioso del 3-5-2 di Inzaghi, l’uomo che garantisce equilibrio e pensiero…

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Inter, il programma completo del girone di Champions League. Archiviata la vittoria sulla Roma, L’Inter è già  proiettata  verso  il terzo appuntamento della fase a campionato della UEFA Champions League, un cruciale scontro in trasferta contro l’Union Saint-Gilloise martedì 21 ottobre alle 21:00. Dopo un avvio europeo quasi perfetto (due vittorie su due contro Ajax e Slavia Praga), i nerazzurri puntano a consolidare la loro posizione in testa, affrontando una delle sorprese del sorteggio. ​Le aspettative: niente sconti in Champions League ​Nonostante l’Union SG, campione belga in carica, sia sulla carta l’avversario meno quotato, gli uomini di Chivu  non possono…

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L’Inter, club fondato sul principio di fratellanza universale, ha trovato un legame spirituale e geografico con l’attuale Pontefice. Sebbene Papa Francesco era noto  anche per la sua incrollabile fede calcistica per il San Lorenzo de Almagro, l’amore per la sua Argentina e la sua profonda umanità hanno creato un ponte diretto con una delle figure simbolo della storia nerazzurra: Javier Zanetti. ​Il rapporto tra l’attuale vicepresidente dell’Inter e il Santo Padre, entrambi argentini, ha rappresentato un atto di fede, calcio e umiltà che iniziò  nei primi mesi del pontificato bergogliano del 2013. ​L’incontro privilegiato di Zanetti Il primo incontro di…

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La vittoria dell’Inter per 1-0 contro la Roma, maturata grazie al gol di Bonny, è stata una partita vinta  non solo dalla tattica, ma anche dalla una straordinaria performance atletica che ha sorpreso . Le statistiche, infatti, sui chilometri percorsi dai giocatori nerazzurri confermano che l’impronta fisica e l’intensità volute da mister Cristian Chivu sono state le chiavi per avere la meglio in un campo tradizionalmente ostico. ​Il dato aggregato sull’intera squadra ha superato la media stagionale, con l’Inter che ha toccato circa 112,5 chilometri percorsi, a fronte dei circa 108 km registrati dai giallorossi. Questa differenza, seppur non abissale,…

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L’Inter celebra un traguardo storico che va ben oltre i confini del campo da gioco: ovverosia il ritorno all’utile di bilancio per la prima volta in quindici anni. Una notizia di grande rilievo, che sancisce il successo del percorso di risanamento economico intrapreso dalla dirigenza nerazzurra negli ultimi anni. ​L’Amministratore Delegato, Beppe Marotta, ha espresso tutta la sua soddisfazione per il risultato raggiunto. Durante l’assemblea degli azionisti, lo stesso Marotta ha parlato di una “tappa storica” e del coronamento di una strategia fondata sulla “sostenibilità, efficienza sportiva e disciplina finanziaria”. ​I numeri raccontano in maniera eloquente l’inversione di tendenza: il…

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Inter, il settore giovanile si conferma fucina di talenti internazionali, e l’ultimo nome ad accendere i riflettori è quello di Henrikas Adomavicius, un portiere lituano classe 2009 che sta bruciando le tappe con impressionante rapidità. Nonostante i suoi soli 16 anni, Adomavičius è già considerato il presente e, soprattutto, il futuro tra i pali nerazzurri. ​Adomavicius, un gigante tra i pali Ciò che colpisce immediatamente di Adomavičius è il suo fisico imponente. Il giovane lituano, infatti, sfiora i due metri di altezza, una caratteristica che lo rende un vero e proprio gigante tra i pali e gli conferisce un vantaggio…

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Verso Roma-Inter, Pierluigi Pardo: “Squadra di Chivu con oscillazione di umore” Le reazioni post-partita all’Olimpico, riflettono l’esito della gara: euforia e soddisfazione nel fronte nerazzurro, invece, tanta amarezza e l’imperativo di rialzarsi in quello giallorosso. Il protagonista inatteso, l’attaccante interista Ange-Yoan Bonny, è tra i primi a commentare a caldo. “Sapevamo che sarebbe stata dura, la Roma è forte, ma la nostra compattezza ha fatto la differenza. Barella mi ha messo una palla splendida, dovevo solo essere lucido. Sono felicissimo per il gol e per la vetta. Lavoriamo bene e si vede”.  ​Il capitano dell’Inter, Lautaro Martínez, pur senza segnare,…

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L’Inter di Cristian Chivu espugna l’Olimpico battendo la Roma di Gian Piero Gasperini per 1-0, grazie a una zampata rapida di Ange-Yoan Bonny al 5′ del primo tempo.  Un successo di grande peso che proietta i nerazzurri in testa alla classifica, agganciando proprio i giallorossi e il Napoli a quota 15 punti, anch’esso sconfitto in quel di Torino contro i granata, sempre per 1-0. ​Il big match della settima giornata di Serie A si decide già al 5′ di gioco. Nicolò Barella, in giornata di grazia, disegna una verticalizzazione perfetta che coglie impreparata la difesa romanista. Per Bonny si apre…

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