Autore: Fabio Faiola

Sono un articolista dal 2018. Ho collaborato con Supernews, Sportpaper, Gazzetta fan news, Corriere della sera calcio giovanile piemontese on-line, Corriere dello sport cartaceo, il Mattino di Napoli, il Corriere d'Abruzzo, il Corriere di Rieti e di Viterbo, News-sports.it e Notiziezportive.net. I miei punti di forza sono le interviste ai campioni di ogni sport. Ho praticato calcio a buon livello (serie D) e triathlon a livello agonistico sulla distanza Ironman. Nella vita svolgo anche la professione di Attore sia teatrale che cinematografico e siccome sento sempre la necessità di migliorare le mie conoscenze e competenze, sono inscritto al 2do anno di Scienze motorie; chi vivrà, vedrà.

Inter. Dal campo da gioco ai  racconti di vita che lasciano il segno e ci ricordano la fragilità dell’esistenza. Una di queste è quella di Christian Panucci, il quale,  non essendo  un membro  dell’attuale rosa dirigenziale nerazzurra, ha onorato la maglia dell’Inter nel corso della sua carriera e ha un passato segnato da un evento drammatico, da cui è uscito miracolosamente illeso. La sua storia, un monito sulla casualità del destino, è un capitolo poco noto del calcio italiano. Il fatto L’episodio risale al 1996. Panucci, all’epoca un giovane difensore del Milan, si trovava a New York per tornare in…

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Nel mondo del calcio, la strada per il successo è spesso fatta di sacrifici e gavetta, ma la storia di alcuni campioni è un’eccezione a questa regola. Tra i nomi che hanno onorato la maglia dell’Inter, uno in particolare ha avuto un percorso atipico, un’esperienza che lo ha forgiato in un ambiente molto diverso da quello sportivo: ovvero Giuseppe Bergomi. ​Prima di diventare un’icona del calcio e uno dei pilastri della storia nerazzurra e della nazionale maggiore, lo “Zio” Bergomi ha trascorso un periodo della sua vita nell’Accademia Militare di Modena. Questo non è stato un semplice intermezzo, ma un’esperienza che…

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Inter. Nel calcio moderno, ogni dettaglio può fare la differenza, e l’alimentazione è diventata un pilastro fondamentale per la preparazione atletica. Lontano dai riflettori e dai campi da gioco, c’è un lavoro minuzioso che viene svolto per garantire che ogni calciatore della rosa sia al top della forma fisica. Dietro le quinte c’è la figura del nutrizionista della prima squadra, un professionista che ha il compito di programmare e monitorare la dieta di ogni singolo atleta, in base alle sue esigenze, al suo ruolo in campo e al calendario delle partite. ​Il programma alimentare di un calciatore nerazzurro non è…

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Solidarietà. Nel vasto universo del calcio professionistico, dove i riflettori sono spesso puntati su trasferimenti milionari e trofei, l’Inter ha scelto di illuminare un cammino diverso, un percorso di solidarietà e impegno sociale che ha un nome: Inter Campus. Nato nel 1997, questo progetto non è un’iniziativa di beneficenza estemporanea, ma una vera e propria missione a lungo termine che sfrutta la passione per il calcio per sostenere le comunità più vulnerabili del mondo. ​Questo progetto  opera in oltre 20 paesi, dalla Colombia alla Romania, dalla Cina al Congo, portando non solo palloni e maglie, ma soprattutto speranza e opportunità.…

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La Grande Inter. Nel pantheon dei grandi difensori del calcio italiano, il nome di Tarcisio Burgnich brilla di luce propria. Soprannominato la “Roccia” per la sua robustezza e la sua tenacia, è stato uno dei pilastri della leggendaria Grande Inter di Helenio Herrera, una squadra che ha segnato un’epoca vincendo tutto, sia in Italia che in Europa. Nato a Ruda, in provincia di Udine, nel 1939, Burgnich ha incarnato il prototipo del difensore di un tempo: un marcatore arcigno e instancabile, che non concedeva un centimetro agli attaccanti avversari. Anche se non c’è più fisicamente, perchè deceduto nel 2021, il…

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L’Inter nel cuore degli anni ’90, quando il calcio italiano era l’epicentro del Mondo, l’Inter accolse un talento sopraffino: Youri Djorkaeff. Arrivato a Milano nel 1996, questo trequartista francese di origini polacche e armene portò un tocco di classe ed eleganza che incantò subito i tifosi. Soprannominato “Il Serpente” per la sua capacità di sgusciare tra le difese avversarie con un dribbling ipnotico, Youri Djorkaeff era l’incarnazione del genio calcistico. ​La sua avventura in nerazzurro è stata un crescendo di emozioni. Insieme a Ronaldo e Zamorano, formò un tridente d’attacco devastante. Contribuendo in maniera decisiva alla conquista della Coppa UEFA…

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Calciomercato Inter. La notizia ha scosso il mondo nerazzurro. Benjamin Pavard, uno dei pilastri difensivi del tricolore, è stato ceduto a sorpresa nell’ultimo giorno di mercato. Il difensore francese, arrivato  dal Bayern Monaco con un investimento di 30 milioni di euro più 2 di bonus, è passato all’Olympique Marsiglia con la formula del prestito oneroso (2,5 milioni) e un diritto di riscatto fissato a 15 milioni di euro. Una mossa  che ha generato perplessità ed interrogativi tra i tifosi e gli addetti ai lavori. ​La decisione di cedere un giocatore del calibro del transalpino, che ha dimostrato il suo valore…

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Sommer il portiere dell’Inter e il suo hobby segreto: le onde dell’oceano ​Nel mondo del calcio, è comune vedere i giocatori dedicarsi a hobby come il golf o i videogiochi. Ma c’è chi, fuori dal campo, cerca l’adrenalina in modo diverso. Tra i pali dell’Inter, un gigante di nome Yann Sommer non è solo un abile portiere, ma anche un appassionato di surf. La sua passione per le onde non è un segreto, ma pochi sanno quanto questa disciplina influenzi la sua vita e il suo approccio sportivo. ​Yann Sommer: l’equilibrio tra calcio e surf ​Il surf è uno sport che…

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Inter, la Primavera di Carbone batte il Cagliari ai rigori: la Supercoppa è nerazzurra. L’Inter continua a investire sul proprio futuro, e lo fa a partire dai talenti cresciuti in casa. Il club nerazzurro ha infatti ufficializzato, all’inizio della scorsa settimana, i prolungamenti di contratto di due dei suoi giovani più promettenti. Il primo è  il difensore Matteo Cocchi mentre il secondo è il centrocampista Edoardo Bovo. Una mossa strategica che sottolinea l’importanza data al vivaio nerazzurro, un punto cardine del progetto societario volto a unire sostenibilità economica e successo sportivo. ​Cocchi, terzino sinistro classe 2007, si è messo in grande…

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L’Inter si prepara ad affrontare l’Udinese in un match che si preannuncia insidioso. Dopo il 5-0 dell’esordio contro il Torino, i nerazzurri vogliono dare continuità, ma l’avversario friulano è una squadra solida e ben organizzata. A fare il punto della situazione in conferenza stampa è il tecnico Cristian Chivu, alla sua seconda gara da capo allenatore in Serie A. ​”L’Udinese è un avversario difficile, una squadra che stimo molto e con un allenatore che conosco bene. Hanno cambiato poco, ma la struttura è la stessa e hanno un centrocampo molto fisico e di qualità”, ha dichiarato Chivu. Un monito chiaro…

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