Scontro totale in casa Atalanta tra Ademola Lookman e Gian Piero Gasperini dopo l’eliminazione in Champions League. Ecco cosa è successo
Ademola Lookman risponde a Gian Piero Gasperini.
L’allenatore dell’Atalanta aveva attaccato il proprio giocatore in conferenza stampa al termine della sfida casalinga contro il Bruges persa 3-1.
Una sconfitta che ha decretato l’eliminazione della formazione orobica ai play-off di Champions League.
Nel mirino del tecnico italiano la decisione dell’attaccante nigeriano di assumersi la responsabilità di calciare il rigore che avrebbe portato il risultato sul 2-3 a mezz’ora del termine, riaprendo quindi la sfida, nonostante la sua scarsa qualità dagli undici metri. Le parole:
Lookman? Non doveva calciarlo lui, è uno dei peggiori rigoristi che abbia mai visto. I rigoristi erano De Ketelaere e Retegui, però evidentemente era euforico e c’è stato questo episodio. Potevamo sbagliarlo anche con qualcun altro, però non è stato un bel gesto
Ademola Lookman risponde così all’attacco di Gian Piero Gasperini. Il post
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Un attacco che il numero undici nerazzurro non ha gradito. Ademola Lookman ha affidato a una storia pubblicato sul proprio profilo Instagram il suo pensiero.
Il centravanti ha fatto intuire la delusione per le parole del proprio allenatore definendolo irrispettoso nei suoi confronti e sottolineando come non abbia pensato a proteggere prima la squadra.
Tutta la delusione di Ademola Lookman per le dichiarazioni effettuate in conferenza stampa da Gian Piero Gasperini:
Mi rattrista dover scrivere questa dichiarazione in un giorno come questo, soprattutto per quello che abbiamo realizzato insieme come squadra e come città. Essere definiti nel modo in cui sono stato definito non solo ferisce, ma mi sembra anche profondamente irrispettoso, non da ultimo per l’immenso duro lavoro e impegno che ho sempre messo ogni giorno per aiutare a portare il successo a questo club e agli incredibili tifosi di Bergamo. In verità, ho affrontato molti momenti difficili durante il mio periodo qui, la maggior parte dei quali non ho mai parlato, secondo me la squadra deve sempre essere protetta e deve venire prima. Questo rende ciò che è successo ieri sera ancora più doloroso. Insieme ai nostri incredibili tifosi, anche noi come squadra stiamo soffrendo per il risultato di ieri sera. Durante la partita il rigorista designato mi ha ordinato di tirare il rigore; e quindi, per sostenere la squadra, mi sono assunto la responsabilità di farlo in quel momento. La vita è fatta di sfide e di trasformare il dolore in potere, cosa che continuerò a fare