Al Premio Gentleman Fairplay Anna Safroncik ha dichiarato di essere tornata single e di non voler più uomini superficiali…
Quegli occhi color ghiaccio di Anna Safroncik hanno colpito tutti. Occhi diversi oggi. E c’è un motivo. La sua storia d’amore con l’avvocato Marco Maria Mazio è finita. I due si erano conosciuti nell’estate 2022, si erano frequentati, amati. Sembrava tutto perfetto. E poi che cosa è successo? «Ho capito che non era la persona giusta, è finita prima dell’estate», racconta l’attrice, a Milano in occasione del “Premio Gentleman FairPlay” che ha consegnato al suo connazionale Andriy Shevchenko.
Il Paese dei balocchi è sempre bello, ma poi è arrivata la vita vera e in quel momento ho conosciuto meglio il mio fidanzato, ho capito bene chi era e ho preferito darci un taglio
Insomma finita la fase iniziale dell’innamoramento, ha capito che non era l’uomo giusto per lei. Ma perché? A Diva e Donna lo spiega:
Non mi accontento, la superficialità non mi va bene, non voglio accanto a me un uomo superficiale. Quindi, o c’è profondità o meglio stare da sola. Parlo per me, ma credo che dovrebbe valere per tutte le donne: oggi siamo forti, indipendenti, con standard alti soprattutto per quanto riguarda gli aspetti sentimentali, quindi non ci accontentiamo più. Sopratutto in amore non bisogna accontentarsi…
Anna Safroncik ha premiato il connazionale Andrij Shevchenko…
Anna Safroncik è tornata single: basta uomini superficiali…
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Andrij Shevchenko è un idolo, un uomo che si è speso per l’Ucraina, il suo Paese. Ma in famiglia, Anna, ha un altro eroe. Suo padre. Dopo l’invasione russa dell’Ucraina, il padre della Safroncik si è rifugiato a casa sua. È stato con Anna per sei mesi, ma adesso è tornato a casa sua a Kiev
Mi ha detto: “Anna, ti amo, sei tutta la mia vita, ma io non posso essere una pianta del tuo terrazzo che tu curi e annaffi tutti i giorni con tutto il tuo amore. Io sono un uomo, io voglio lavorare e vivere a casa mia parlando la mia lingua ed esserci nel mio Paese con i miei studenti, molti dei quali sono andati a combattere”. Mio papà è un professore universitario, abita a Kiev in centro città e ora io vivo tutti i giorni con l’ansia. Però lì papà è più felice perché è a casa sua



