Quando Ange-Yoann Bonny è arrivato a Milano il mese scorso, nessuno si sarebbe mai aspettato da lui un inizio così convincente ed allo stesso tempo dirompente. Dirompente perchè in 2 sole gare, ha già fatto vedere tutte le sue capacità tecniche, fisiche e tattiche, che gli hanno permesso di siglare delle reti da incorniciare, come l’ultima in quel di Monaco.
Contro i monegaschi è stato capace di rubare il pallone nella sua metà campo e trascinarlo fino dall’altra parte del rettangolo di gioco, dove ha steso sia i difensori che il portiere avversari.
Un gol che ricorda, seppur con i dovuti distinguo, la cavalcata che anni fa fece George Weah del Milan contro il Verona, il quale divenne imprendibile per quasi 80 metri. Bonny ne ha fatti un pò meno di metri, ma ha comunque cambiato la storia della partita, riscrivendola a favore dei suoi compagni..
Ora è vero che il calcio d’agosto conta poco o nulla, ma è altrettanto vero che bisogna riconoscergli i meriti del suo impegno negli allenamenti quotidiani, che poi si tramutano in grandi prestazioni nelle partite vere.
Il disastro di Parma e la rinascita con Chivu
Dopo un’annata disastrosa al Parma, non era facile cambiare rotta in così poco tempo, ma quando si gioca con grandi Campioni del calibro di Lautaro, Thuram, Barella, Dimarco, Acerbi, Mkhitaryan e via dicendo, tutto diventa più semplice, perchè oltre ad apprendere i segreti dei fuoriclasse, standoci insieme ogni giorno, non puoi fare altro che crescere e bruciare le tappe.
Chivu ha il merito di averlo rincuorato e rimotivato, facendogli sentire tutta la sua stima e fiducia portandoselo con se ad Appiano Gentile, con il bene placido dei longa-manus Ausilio e Marotta.
Ange-Yoann Bonny, il buongiorno si vede dal mattino
Sin dalla prima uscita contro l’Under 23 di Vecchi, aveva destato stupore ed ammirazione tra gli addetti ai lavori ed i tifosi, ma adesso, dopo la maiuscola prova oltreconfine di venerdì scorso, è più una certezza che una scommessa da vincere.
Tuttavia, dal momento che il prossomo 12 agosto si scenderà nuovamente in campo, Bonny, partendo come probabile titolare, potrà di sicuro incidere e scardinare la difesa avversaria.
L’auspicio del tecnico e quello societario, è quello di valorizzarlo al massimo e di farlo esplodere a suon di reti anche in campionato e nel calcio che conta; mentre per quanto riguarda il suo personale desiderio, o sogno nel cassetto, è di diventare un Campione con i nerazzurri.



