L’Inter, pur potendo contare su una delle difese più solide e complete d’Europa, non intende sedersi sugli allori. La dirigenza nerazzurra, forte di una ritrovata stabilità finanziaria e della continuità garantita dai rinnovi di Marotta, Ausilio e Baccin, sta valutando un potenziale grande investimento per blindare ulteriormente il reparto arretrato, in linea con le ambizioni europee del club.
Il nome che circola con insistenza negli uffici di Viale della Liberazione è quello di Dayot Upamecano, difensore centrale francese classe 1998 attualmente in forza al Bayern Monaco. Nonostante il giocatore sia un perno del club bavarese, i segnali di un interesse concreto da parte dell’Inter sono evidenti e rientrano in una strategia ben precisa.Calciomercato Inter, dal Lecce il nome nuovo per la difesa?
Il transalpino incarna il prototipo del difensore moderno: possiede una potenza fisica debordante, una notevole velocità che gli permette di coprire ampie porzioni di campo e, soprattutto, una eccellente qualità nell’impostazione del gioco dal basso. Queste caratteristiche lo renderebbero ideale per il sistema a tre di Cristian Chivu, capace di giocare sia come braccetto che, all’occorrenza, come centrale.
Obiettivo Upamecano
L’operazione Upamecano, seppur complessa e dispendiosa, si inserisce nel progetto di creare una linea difensiva di prim’ordine, affiancando e potenziando il talento di Alessandro Bastoni e l’esperienza di Acerbi o del possibile, altro obiettivo, Kim Min-jae. Per l’Inter, puntare su un difensore di questo calibro non è solo una mossa tecnica, ma un segnale politico forte al calcio europeo: il club è tornato a competere non solo in campo, ma anche sui grandi tavoli del calciomercato internazionale.
Un investimento di tale portata sarebbe supportato dai recenti progressi sul fronte economico, primo fra tutti il bilancio finalmente in utile, che offre margini di manovra precedentemente impensabili. L’Inter sa che per fare il definitivo salto di qualità in Champions League, è necessario avere una rosa con profondità e talenti di livello top. Monitorare Upamecano e l’altro obiettivo Kim Min-jae è la prova che Ausilio e Baccin stanno lavorando per non farsi trovare impreparati in caso di opportunità e per assicurare alla difesa nerazzurra un futuro blindato e di assoluta eccellenza.



