Calciomercato. Nonostante la finestra di calciomercato invernale sia ancora lontana, anche se il tempo vola, le voci che circolano intorno al difensore sudcoreano Kim Min-Jae del Bayern Monaco sono sempre più insistenti, con l’Inter in prima linea tra le pretendenti per un possibile trasferimento a gennaio.
L’ex pilastro della difesa del Napoli, artefice dello Scudetto partenopeo, sta vivendo un momento di minore centralità in Baviera. Pur essendo un giocatore di indubbio valore, la forte concorrenza nel reparto difensivo del Bayern, unita a un alto ingaggio, ha aperto spiragli per un suo clamoroso ritorno in Serie A, dove Kim ha lasciato un ricordo indelebile.
L’interesse dell’Inter non è nuovo e l’attuale situazione a Monaco ha reso l’idea molto più concreta. La dirigenza nerazzurra vede in Kim il rinforzo ideale, un difensore centrale mancino, forte fisicamente e abile nell’impostazione, che garantirebbe solidità immediata e programmazione futura, specialmente in vista delle età avanzate di Francesco Acerbi e Stefan De Vrij.
Secondo alcune fonti giornalistiche, in particolare dalla Germania, il calciomercato Inter, starebbe monitorando con attenzione la situazione, mostrando la disponibilità economica per tentare l’affondo. Tuttavia, l’operazione non è semplice. L’ostacolo principale è rappresentato dall’alto ingaggio percepito dal giocatore al Bayern (stimato intorno ai 7-9 milioni di euro a stagione), una cifra che costringerebbe la dirigenza a un “sacrificio importante” o a negoziare una riduzione dello stipendio. Tuttavia, viste le attuali disponibilità dei nerazzurri, potrebbe accadere che l’ingaggio venga condiviso da entrambe le societá, almeno fino alla scadenza del contratto del Coreano, che avverrà nel mese di giugno.
Kim, ostacoli: Milan e ingaggio troppo alto
A rendere più complesso il quadro si aggiunge il Milan, che sarebbe ugualmente interessato a riportare il forte difensore in città, in quello che si prospetta come un vero e proprio “derby di mercato”.
Allo stato attuale, la mossa più probabile per l’Inter sarebbe un prestito con diritto/obbligo di riscatto, l’unica formula che consentirebbe di ammortizzare i costi. L’eventuale successo della trattativa dipenderà dalla volontà dei tedeschi di privarsi temporaneamente di un investimento così oneroso e, soprattutto, dalla ferma decisione di Kim Min-Jae di lasciare la Bundesliga per ritrovare la centralità e i fasti vissuti in Italia. Se la trattativa dovesse concretizzarsi, egli sarebbe il colpo difensivo di gennaio che blinderebbe definitivamente l’Inter



