Pio Esposito: un capitale umano ed economico
Pio Esposito non è solamente un valore tecnico aggiunto per l’Inter, ma anche un capitale economico cruciale su cui costruire il futuro. L’attaccante di Castellammare ha conquistato da diverse settiane le prime pagine dei giornali a suon di reti e grandi prestazioni. Ne ha avuto modo di tessere gli elogi Gazzetta dello Sport. “Kean, titolarissimo dell’attacco di Gattuso alza bandiera bianca poco dopo aver sbloccato la partita con l’Estonia, Pio entra, si muove con la sapienza di un centravanti di trent’anni e segna con un colpo da 9 vero. Scene già viste in nerazzurro, dal primo centro al debutto da titolare contro il River Plate lo scorso 26 giugno — quando di anni ne aveva ancora 19 — fino alla prima rete in Serie A, a Cagliari, da subentrato proprio come l’altra sera in Estonia.”
Talenti giovani al servizio di Oaktree
Il giornale passa quindi alla parte di elogio sul fronte societario, con il bomber della nazionale e dell’Inter che incarna la nuova filosofia societaria dell’Inter. “Pio è il capitale umano dell’Inter, è il nerazzurro che meglio di tutti incarna i tratti del profilo ideale per il nuovo corso targato Oaktree perché è giovane, ha margini di crescita enormi e un valore che può lievitare in maniera vertiginosa nel giro di pochi mesi. Specialmente se il ragazzo manterrà il passo di questi primi tempi in nerazzurro: gol, certo, ma anche movimenti generosi, sponde intelligenti per i compagni e migliaia di metri macinati — contro l’Ajax in Champions, al debutto da titolare in stagione, sono stati 11.570, più di tutti gli altri giocatori in campo — grazie a quello spirito di sacrificio che Chivu chiede ai suoi dal primo giorno di lavoro ad Appiano.
La questione contrattuale
“In questa storia, l’Inter ha avuto un grande merito che ha sempre declinato nel modo giusto.Su Pio ci ha visto lungo e si è mossa di conseguenza.” Scrive la Gazzetta. “Rientrato alla casa madre, Pio ha autografato un contratto fino al 2030 e il suo stipendio è salito dai circa 300mila euro percepiti in precedenza (con scadenza 2027) al milione attuale. Beppe Marotta e Piero Ausilio, presidente e ds nerazzurri, hanno confezionato un affare ma è logico ipotizzare che club e giocatore in futuro, magari alla fine di questa stagione, possano sedersi a ridiscutere i termini dell’accordo: lo stipendio potrà raddoppiare o poco più, diciamo tra i 2 e i 2,5 milioni.”



