Pionieri. Pochi conoscono il nome di Virgilio Fossati, eppure la sua figura è fondamentale non solo nella storia dell’Inter, ma in quella del calcio italiano. Fossati non fu solo un pioniere, ma il primo capitano-allenatore del Foot-Ball Club Internazionale e un simbolo del patriottismo sportivo, la cui storia si concluse tragicamente sui campi della Grande Guerra.
Il Pioniere Nerazzurro
Nato nel 1889, Fossati è stato uno dei primi eroi dei nerazzurri subito dopo la sua fondazione nel 1908. In un’epoca in cui le squadre non avevano ancora un tecnico professionista, era il capitano ad assumere il ruolo di guida in campo e di riferimento tattico. Egli ricoprì questo duplice ruolo, divenendo il vero faro dei nerazzurri nei loro primi anni.
Fu un centrocampista talentuoso, e i suoi successi non si limitarono al club. Fossati è ricordato anche come il primo calciatore dell’Inter a vestire la maglia della Nazionale italiana e, dettaglio ancora più notevole, il primo capitano azzurro a segnare un gol per l’Italia, un’impresa realizzata nel 1910 contro l’Ungheria. Sotto la sua leadership, la Beneamata conquistò il suo primo Scudetto nel 1910, un trionfo che cementò la sua fama a Milano.
Fossatu, la tragica interruzione
La sua ascesa come stella del calcio fu bruscamente interrotta dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Il calciatore, infatti, non esitò a rispondere alla chiamata della Patria. Si arruolò nell’esercito, raggiungendo il grado di capitano.
Il campo di battaglia sostituì presto il campo da gioco. La notizia che scosse profondamente il mondo sportivo e la comunità interista giunse nel 1916: Fossati era caduto in combattimento sul fronte di Monfalcone, in provincia di Gorizia.
L’eredità silenziosa
La sua morte, a soli 27 anni, rappresentò un grave lutto per il club, che perse in lui non solo un giocatore eccezionale ma anche il suo primo leader e simbolo. Il suo sacrificio è un aneddoto storico che illumina il legame tra il calcio italiano delle origini e i grandi eventi storici nazionali.
Mentre le gesta dei campioni successivi e l’epopea della Grande Inter hanno riempito i libri, la storia di Virgilio Fossati, l’eroe dimenticato che barattò i pantaloncini da gioco con la divisa da capitano al fronte, resta una delle più toccanti e meno conosciute, un monito silenzioso sul prezzo pagato dal calcio italiano in nome della storia.



