Le parole di Marotta sui bilanchi
Le parole del presidente nerazzurro Beppe Marotta in occasione della presentazione del libro ‘Il calcio del futuro, tra intelligenza artificiale e azioni ecosostenibili’ di Stefano Boldrini. Marotta ha ripreso varie tematiche, a partire dell’approdo di Luka Modric in Serie A fino alla situazione del nuovo San Siro. Marotta ha lanciato una stoccata alla situazione attuale della Serie, con grandi club storici costretti a ricorrere alle plusvalenze per restare a galla. Secondo Marotta, ormai la Serie A rischia di diventare un campionato di transizione. “I grandi club come Inter, Milan, Juventus, Roma, Napoli e Atalanta sono ricorsi alle plusvalenze. Nel 2000 era raro vedere i club che vendevano i giocatori, oggi senza ricorrere alle plusvalenze non saremmo in grado di presentare un bilancio adeguato. La grande differenza è dovuta al fatto che i loro diritti tv all’estero sono stati venduti a 10 volte quanto li abbiamo venduti noi”
Su Modric “Il suo arrivo uno spot per tutto il calcio italiano”
Il presidente dell’Inter dice la sua anche sull’approdo in Serie A di un campione come Luka Modric, nonostante l’età: “Preoccupante no, io vedo in Modric uno spot positivo per il calcio italiano. I nostri figli e nipoti si innamorano vedendo un giocatore del genere, magari vogliono ripetere le sue gesta in allenamento. La china del nostro calcio è in discesa, oggi il nostro campionato è di transizione, non è più l’Eldorado degli anni 2000, quando avevamo il miglior ranking ed eravamo molto competitivi“, spiega Marotta. “I club compravano i campioni giovani e li tenevano fino a fine carriera. Oggi arrivano nella fase calante. Il Real Madrid ha preso Mastantuono a 60 milioni di euro, le italiane se prendono un 2004, un 2005 o un 2006 spendono 30-35 milioni al massimo. Il mercato di acquisizione è molto limitante“.
La situazione del nuovo San Siro: la nuova casa dell’Inter
Il numero uno nerazzurro ha detto la sua anche sul nuovo San Siro: “Oggi abbiamo conquistato un posizionamento importante: possiamo dire che possiamo costruire uno stadio nuovo, che deve rispondere alle esigenze di modernità, nel rispetto dei cittadini, di un senso civico, etico e di una sostenibilità ambientale“, sottolinea Marotta. “Di più non dico, siamo in una fase burocratica interlocutoria; ora dovremo procedere all’acquisizione del vecchio San Siro e delle aree limitrofe, a breve, nel mese di novembre, faremo il rogito. Poi servirà la fase progettuale nella quale dovrà esserci il rispetto dei criteri a cui facevo riferimento prima”



