L’esultanza e lo sfogo post partita
Prima l’esultanza rabbiosa dopo il gol di Pio Esposito, poi i sassolini tolti in conferenza stampa. Una notte piena di emozioni per Christian Chivu. Il tecnico interista ha reagito in maniera veemente non tanto per il gol del giovane attaccante nerazzurro, quanto per la partita totalmente in controllo dell’Inter e che nei minuti finali era ancora in bilico. Pio Esposito ha realizzato il primo gol in Serie A e ha chiuso un match dominato ma che non è stato in grado di mettere in cassaforte.
Le parole di Chivu
Quella di Chivu sembra una vera e propria reazione di nervi per aver chiuso un match che i nerazzurri hanno avuto sempre in mano ma che non sono stati in grado di chiudere. Cristian Chivu inizia finalmente a vedere la sua Inter: “Sì – ha detto a fine gara l’allenatore nerazzurro – ma in effetti abbiamo sprecato un po’ troppo.
Il palo del Cagliari? Abbiamo avuto tante occasioni. Siamo stati superiori contro una squadra difficile da affrontare, non abbiamo sofferto più di tanto visto che il Cagliari ha tirato solo una volta. Parlerei anche dei due pali che abbiamo preso noi. Stiamo migliorando anche sul piano del palleggio, ma possiamo migliorare sul piano del cinismo, non ci sono squadre che creano quanto noi. Le vittorie danno autostima e tranquillità”.
Su Esposito e Sommer
Primo gol in A per Pio Esposito: “Andiamoci piano, lasciamolo tranquillo- ha detto- è un 2005, ha grossi margini di miglioramento”. Lautaro Martinez tra i protagonisti: “Stavo bene- ha detto l’attaccante- la squadra ha giocato come doveva, vincere ti dá più tranquillità. Pio Esposito? Un ragazzo intelligente, bisogna lasciarlo tranquillo. Conto aerto con il Cagliari? Ma no, io gioco per la mia squadra, per farla salire in classifica visto che siamo un po’ in ritardo.
Infine Chivu ha tenuto a sottolineare le gerarchie dei portieri: “Mi fa piacere dare minuti a Pepo Martinez ma Yann Sommer è il titolare dell’Inter. Sono stato chiaro con loro due ma sono contento di dare minuti a Martinez perché la stagione è lunga e abbiamo bisogno di tutti”.