Follia Calcistica in Turchia: Caner Erkin tira uno schiaffo al compagno di squadra
Il mondo del calcio turco è stato scosso da un episodio di follia durante la partita tra Pendikspore Eyüpspor, valida per la Süper Lig. Caner Erkin, 35 anni ed ex giocatore dell’Inter Milano, ha perso le staffe colpendo con uno schiaffo un compagno di squadra. Tutto è cominciato al 76′, sul punteggio di 3-1, quando l’ex nerazzurro è stato richiamato duramente da un compagno. Per tutta risposta Erkin, che è anche capitano della squadra, è andato testa a testa con il giocatore e gli ha rifilato uno schiaffo, con il resto dei calciatori del Sakaryaspor costretti ad intervenire per evitare guai peggiori. Il gesto, catturato dalle telecamere, ha interrotto il flusso del gioco, con l’arbitro che ha estratto immediatamente il cartellino rosso, espellendo Erkin dal campo.
Il post di scuse
Il giorno seguente Erkin ha pubblicato una story su Instagram chiedendo scusa per quanto accaduto: “Vorrei esprimere il mio profondo rammarico, in particolare alla preziosa comunità del Sakaryaspor e a tutti gli appassionati di calcio, per l’incidente verificatosi ieri durante la partita contro il Pendikspor con un mio compagno di squadra. Ho sempre dato il massimo sia dentro che fuori dal campo, concentrandomi esclusivamente sul successo. Dopo una posizione presa dal mio compagno di squadra Burak Altıparmak, ho reagito in modo polemico perché non mi ha passato la palla, spinto dalla voglia di vincere la partita. Dopo questa mia affermazione, lui mi ha insultato e ha continuato a farlo anche mentre andavo a battere il calcio d’angolo. Quando mi sono girato, mi ha insultato con un gesto volgare, e io ho reagito in modo non consono alla mia persona e alla mia carriera“.
Il caso
Il giocatore ha poi concluso il post con una chiosa finale. “In qualità di capitano della squadra, non avrei dovuto permettere che una discussione del genere arrivasse a questo punto e non avrei dovuto abbandonare la mia squadra durante la partita per questo motivo. Per questo chiedo scusa innanzitutto alla nostra comunità e poi a tutti gli appassionati di calcio. Continuerò a lottare fino all’ultima goccia di sudore per il successo del Sakaryaspor e per fargli raggiungere il posto che merita alla fine della stagione”.