Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha commentato l’esclusione di San Siro dagli stadi che potranno ospitare Euro 2032, sulla Gazzetta dello Sport.
MEAZZA OUT – “Lo stadio Meazza non risponde ai requisiti richiesti dalla UEFA per ospitare l’Europeo. L’augurio che mi sento di fare è che la parte politica, d’accordo con lnter e Milan, riesca a trovare la migliore soluzione per Milano“. L’attuale Meazza non potrà in alcun modo rispettare i 130 requisiti richiesti dalla UEFA per una infrastruttura che deve ospitare le partite di una competizione ufficiale e importante come gli Europei.
LAVORI – “Il fermento positivo generato dagli incontri che abbiamo intrattenuto con le 13 realtà che hanno manifestato interesse sta delineando addirittura uno scenario in cui Roma potrebbe concorrere con due impianti (l’Olimpico e il nuovo stadio della Roma, ndr.), quindi non posso pensare a EURO 2032 senza la città italiana più internazionale e aperta all’Europa“.
Le 13 città citate da Gravina sono le seguenti:
- Bari (San Nicola)
- Bologna (Dall’Ara)
- Cagliari (Sant’Elia)
- Firenze (Franchi)
- Genova (Marassi)
- Milano (nuovo stadio Inter-Milan)
- Napoli (Maradona o nuovo stadio Napoli)
- Palermo (Barbera)
- Roma (Olimpico/nuovo stadio Roma)
- Salerno (Arechi)
- Torino (Allianz Stadium)
- Verona (Bentegodi).
LE SOLUZIONI – Al momento soltanto lo stadio della Juventus risponde a tutti i requisiti necessari. Il Ministro dello Sport Andrea Abodi, però, ha annunciato la nomina di un commissario straordinario che si occupi della questione infrastrutturale. “La nomina del Commissario straordinario – ha commentato Gravina –, con i sindaci dei Comuni interessati con il ruolo di sub commissari, diventa sembra più urgente e funzionale per lo sviluppo dell’impiantistica sportiva nel nostro Paese“.
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