Inter, si avvicina il voto sull’affare San Siro, ed anche un illustre interista impegnato in politica ha parlato della cosa. Intervistato dal Corriere della Sera, infatti, il presidente del Senato Ignazio La Russa ha detto la sua sulla vicenda San Siro, e ha rivelato la posizione del suo partito, Fratelli d’Italia.
Inchieste sull’urbanistica. Il modello Milano è finito?
“Non è in crisi il modello Milano, ma il sistema che permette di superare le regole per ottenere un risultato ritenuto utile. Anche se lo scopo fosse buono, non giustifica il fatto di violare le regole: va raggiunto rispettandole o modificandole, non aggirandole. Se il modello Milano è quello dello sviluppo compatibile con le leggi, facciamo in modo che ci siano una nuova giunta e un nuovo sindaco capaci di indirizzare lo sviluppo nel rispetto delle regole. E se le regole sono un lacciolo troppo stretto vanno modificate in piena trasparenza“.
Adesso è bagarre sulla vendita di San Siro. Cosa voterà Fratelli d’Italia?
“La nostra posizione è chiara: Milano ha bisogno di un nuovo stadio, ma non a costo di abbattere San Siro. Si poteva, e forse si può ancora, costruirne uno mantenendo l’attuale, che ha valore economico e può ospitare eventi. Comune e società non hanno mai preso in considerazione l’ipotesi. Ora i nostri consiglieri devono scegliere: dire no al nuovo stadio significherebbe negare un impianto moderno, dire sì significherebbe accettare la demolizione di San Siro. Sarebbe utile distinguere le due domande: nuovo stadio? Sì. Abbattere San Siro? No. È qui la differenza con i Verdi, che dicono no a tutto. Ora il gruppo si interroga su come tenere insieme queste posizioni e vuole capire se il no dei dissidenti della maggioranza sia reale o di facciata: anche da questo dipenderà l’atteggiamento di Fratelli d’Italia“.
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