L’esordio in Champions: Chivu guida l’Inter contro l’Ajax
L’Inter di Cristian Chivu si appresta a debuttare nella fase a gironi della Champions League 2025/26 affrontando l’Ajax all’Amsterdam Arena. Il tecnico rumeno, subentrato a Simone Inzaghi durante la pausa estiva, ha annunciato quattro cambi significativi nella formazione titolare rispetto all’ultima partita di Serie A contro il Milan. Queste scelte mirano a rivitalizzare una squadra che ha iniziato la stagione con due pareggi e una vittoria stentata, mostrando lacune difensive evidenti. Chivu, ex difensore nerazzurro e icona del triplete del 2010, punta su un approccio più aggressivo per contrastare il gioco fluido degli olandesi, guidati dal giovane talento Brian Brobbey. L’esordio continentale rappresenta un banco di prova cruciale per il nuovo corso, con i tifosi interisti speranzosi in un rilancio europeo dopo l’eliminazione precoce della scorsa edizione.
Le strategie e i cambi di Chivu per l’esordio europeo
Cristian Chivu prepara meticolosamente l’esordio contro l’Ajax, optando per rotazioni mirate a preservare le energie in vista del calendario fitto. I quattro cambi annunciati includono l’inserimento di Yann Bisseck al posto di Alessandro Bastoni in difesa, per maggiore fisicità contro gli attacchi rapidi degli avversari; Nicolò Barella sostituito da Davide Frattesi a centrocampo, per un maggiore dinamismo; in attacco, Lautaro Martinez potrebbe lasciare il posto a uno tra Bonny e Pio Esposito. Queste scelte derivano da infortuni e affaticamento: Acerbi e Çalhanoğlu sono out per problemi muscolari, mentre Dimarco recupera parzialmente. Chivu ha dichiarato in conferenza: “Vogliamo un’Inter cattiva e compatta, l’Ajax è un avversario tosto ma noi siamo pronti a stupire”. L’obiettivo è imporre il proprio ritmo sin dal primo minuto, sfruttando le fasce con Dumfries e Dimarco per creare superiorità numerica.
Prospettive e ambizioni per l’Inter in Champions
L’esordio contro l’Ajax non è solo una partita, ma l’inizio di un percorso che Chivu vede come opportunità per ricostruire l’identità nerazzurra. L’Inter, reduce da un calciomercato altalenante con acquisti mirati come Taremi e Zielinski, punta a un girone equilibrato che include anche Bayern e Porto. Il tecnico rumeno, con la sua esperienza da giocatore in Europa, enfatizza la mentalità vincente: “Ricordiamo il 2010, quel DNA deve tornare”. I tifosi, galvanizzati dal ritorno di Chivu, riempiono i social di entusiasmo, ma le critiche per i risultati domestici persistono. Una vittoria ad Amsterdam potrebbe silenziare i dubbiosi e lanciare la squadra verso gli ottavi.



