L’Inter nonostante la dolorosa sconfitta, può trovare qualche nota positiva nelle prestazioni individuali di alcuni suoi giocatori, come Calhanoglu. In una partita segnata dagli errori difensivi, c’è chi ha provato a tenere a galla la squadra a suon di gol e di buone giocate.
Il protagonista assoluto è stato senza dubbio Hakan Calhanoglu. Il centrocampista turco ha firmato una doppietta, confermando ancora una volta il suo fiuto per il gol e la sua importanza in fase offensiva. La sua prestazione è stata elogiata da tutti, un raggio di luce in una giornata altrimenti buia. In barba a tutte le critiche piovutogli in settimana. I suoi gol, frutto di inserimenti precisi e di un’ottima tecnica, dimostrano che, nonostante le difficoltà di squadra, le sue qualità individuali restano indiscutibili.
Il turco si è dimostrato l’uomo in più di questo inizio di stagione, un vero faro per l’attacco nerazzurro, nonostante venisse da un brutto infortunio, che lo ha fermato per quasi 3 mesi, in cui ha perso ritmo, forma e gamba.
Inter, Calhanoglu e gli altri protagonisti
Anche Marcus Thuram ha lasciato il segno, siglando un gol che ha momentaneamente illuso i tifosi. La rete dell’attaccante francese ha mostrato la sua potenza fisica e la sua capacità di finalizzare. Tuttavia, la sua esultanza ha generato non poche polemiche, accendendo un dibattito tra chi la ritiene inopportuna e chi invece la giustifica come un’espressione di pura adrenalina.
Infine, la partita contro i bianconeri è stata un momento importante anche per Manuel Akanji. Il difensore svizzero, al suo debutto in Serie A, ha avuto un battesimo di fuoco. Nonostante la sconfitta, Akanji ha condiviso le sue sensazioni, descrivendo l’intensità del campionato italiano. La sua prima uscita, sebbene macchiata dal risultato, gli ha permesso di prendere confidenza con il nuovo ambiente e di capire il livello del calcio italiano.
Le note dolenti: Sommer e Lautaro
Tra le prestazioni più deludenti vanno citate quelle di Sommer, ieri irriconoscibile, e quella del capitano Lautaro, reduce dalle fatiche con la sua nazionale argentina e dal viaggio con annesso fuso orario da smaltire.
In sintesi, mentre l’Inter cerca di risolvere i suoi problemi difensivi, le prestazioni di Calhanoglu, Thuram e il debutto di Akanji offrono una base solida da cui ripartire. La strada per la ripresa è ancora lunga, ma la speranza è che le individualità possano trainare l’intera compagine verso risultati migliori.



