Inter, disastro Sommer. La pesante sconfitta contro la Juventus ha acceso un faro sulla difesa dell’Inter, punto debole emerso in questo inizio di stagione. I quattro gol subiti non sono solo il risultato di una singola partita storta, ma sembrano indicare una fragilità strutturale che l’allenatore Chivu deve affrontare con urgenza.
La difesa dell’Inter in crisi: tra errori individuali e problemi di sistema
Se c’è un reparto che non ha funzionato nel match contro i bianconeri, è senza dubbio la linea difensiva. Nonostante la squadra abbia mostrato sprazzi di buon gioco in attacco, la mancanza di solidità dietro ha vanificato ogni sforzo. Gli errori non sono stati solo frutto di disattenzione, ma sembrano legati a una mancanza di intesa e a scelte sbagliate in fase di marcatura.
Il dibattito si concentra in particolare sulla prestazione di Yann Sommer. Il portiere svizzero, arrivato lo scorso anno con il difficile compito di sostituire Onana, è finito sotto i riflettori per alcune incertezze. Sebbene non sia il solo responsabile dei gol subiti, la sua posizione in diverse occasioni è stata giudicata non ottimale, e il suo rendimento di ieri, ha mostrato un portiere insicuro; tutto questo sembra incomprensibile, perchè l’elvetico è sempre stato determinante con le sue parate. Probabilmente sarà incappato nella sua giornata no.
Chivu e la ricerca di soluzioni: serve un cambio di rotta
La palla ora passa a Cristian Chivu. L’allenatore, pur avendo dimostrato buone idee, deve risolvere il problema. È chiaro che la formazione non può permettersi di concedere così tanto agli avversari, e i tifosi si aspettano un cambio di passo. L’Aiax incombe e le preoccupazioni crescono. Tuttavia, le opzioni sono diverse: si potrebbe decidere per un cambio di modulo, rafforzando il centrocampo per proteggere di più la linea a 3, oppure lavorare intensamente sugli schemi difensivi e sulla comunicazione tra i giocatori. Forse una difesa a 4 sarebbe più prudente in questo momento.
Cosa aspettarsi dalle prossime giornate? Un’ Inter più solida e cinica?
La dirigenza nerazzurra, che continua a sostenere l’allenatore, sa che non c’è tempo da perdere. Il campionato è ancora molto lungo, ma le prime battute d’arresto hanno già mostrato che ogni passo falso può costare caro e difficilmente recuperabile, se ripetuto costantemente.
Restando positivi, l’Inter ha comunque le carte in regola per riprendersi, ma a un patto: ovverosia di trovare presto la formula giusta per blindare la sua porta ed irrobustire la mediana.
Adesso, grazie ai prossimi impegni, che saranno decisivi per capire se la rotta si sia invertita, non bisogna far altro che attendere ed aspettare che la tempesta passi.
 
									 
					


