Manuel Akanji verso l’esordio. Mancano poche ore al derby d’Italia e la tensione sale alle stelle. Per l’Inter, la sfida contro la Juventus non è solo una questione di rivalità, ma anche di riscatto dopo la recente sconfitta contro l’Udinese. Il tecnico nerazzurro, Cristian Chivu, ha preparato la partita nei minimi dettagli e le sue scelte di formazione saranno cruciali per l’esito del big match. Dalle indiscrezioni emerse, si preannunciano alcune mosse tattiche mirate a contrastare i bianconeri, con particolare attenzione al reparto di centrocampo.
La preparazione della squadra è stata minuziosa, con l’obiettivo di trovare la giusta alchimia per affrontare le Zebre che, specialmente in casa, si presentano sempre come un avversario rognoso e difficile da superare. La prima grande novità potrebbe riguardare il centrocampo. Il tecnico di Appiano Gentile, sembra orientato a schierare una mediana più fisica e di rottura, capace di arginare il dinamismo e la qualità dei centrocampisti juventini. L’inserimento di un giocatore con queste caratteristiche servirebbe a dare maggiore solidità e a proteggere meglio la difesa, evitando di lasciare spazio agli inserimenti avversari. L’armeno Mkhitaryan è in pole-position mentre Susic torna in panchina.
La fascia sinistra
Ma il vero dilemma, che tiene in bilico la formazione nerazzurra, riguarda la fascia sinistra. Il tecnico deve sciogliere il nodo del ballottaggio tra Carlos Augusto e Federico Dimarco. Entrambi offrono opzioni diverse: il brasiliano garantisce maggiore copertura difensiva e una spinta costante, mentre Dimarco, con le sue doti balistiche e la sua visione di gioco, rappresenta una minaccia costante in fase offensiva e sui calci piazzati.
La scelta di Chivu dipenderà molto da come intende impostare la partita: se l’intenzione è quella di puntare sulla solidità e sulla cautela, Carlos Augusto potrebbe spuntarla; se invece l’Inter vorrà osare e attaccare, Dimarco sarebbe la scelta più logica. La sfida si giocherà molto anche sul piano psicologico. I nerazzurri hanno bisogno di ritrovare quella mentalità vincente e quel cinismo che l’hanno contraddistinta in passato.
La tattica
Le scelte tattiche e la composizione del centrocampo e della fascia sinistra saranno il termometro della fiducia e della strategia del tecnico rumeno. Il derby d’Italia non è solo una partita di calcio, ma una vera e propria battaglia di nervi, dove ogni mossa, ogni singolo giocatore in campo può fare la differenza.
Ora l’attesa è altissima e solo il fischio d’inizio darà la risposta definitiva alle tante domande che circolano tra i tifosi e gli addetti ai lavori, soprattutto per vedere all’opera il nuovo acquisto Akanji ed il suo contributo alla causa di Viale della Liberazione. Infine, usando una metafora delle leggi della natura, le zebre sono più veloci e forti dei serpenti, ma quest’ultimi con un solo morso potrebbero far crollare un elefante, perciò nessun pronostico è scontato.
Juventus-Inter, la probabile formazione nerazzurra
Inter (3-5-2): Sommer, Akanji, Acerbi, Bastoni, Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Augusto, Lautaro Martinez, Thuram. All. Chivu.