Uno dei momenti più temuti in uno stadio, quando un silenzio irreale cala tra i cori dei tifosi: è senza dubbio l’attimo in cui un calciatore si accascia a terra, con il volto contratto dal dolore. Al di là del risultato o della posta in gioco, l’infortunio di un giocatore dell’Inter attiva un protocollo di intervento rapido e preciso, una catena di soccorso che coinvolge diverse figure professionali, ognuna con un ruolo ben definito per garantire il massimo della sicurezza e una diagnosi tempestiva.
Il fisioterapista
Il primo a intervenire, solitamente in pochi secondi, è il fisioterapista della squadra. Appena il direttore di gara ferma il gioco, il fisioterapista si precipita sul campo per valutare la natura e l’entità del trauma. Il suo intervento iniziale è fondamentale: valuta se il giocatore è in grado di rialzarsi e riprendere a giocare, oppure se è necessario un intervento più approfondito. A quel punto, e solo in caso di necessità, viene mobilitato il medico sociale della squadra.
Inter, l‘importanza degli angeli dello staff medico
Il medico sociale dell’Inter è la figura che ha la responsabilità ultima della salute del giocatore. Arrivato sul campo, in un tempo che non supera i 20-30 secondi, il medico valuta le condizioni di salute dell’atleta in modo più approfondito, controllando se ci sono fratture, distorsioni o traumi muscolari più complessi.
Sulla base di questa valutazione iniziale, decide se il giocatore può restare in campo, se deve essere sostituito o, nei casi più gravi, se è necessario l’intervento del personale medico specializzato e la barella per trasportarlo fuori dal terreno di gioco.
Oltre a fisioterapista e medico sociale, sul campo sono presenti anche altri membri dello staff. Il massaggiatore, per esempio, può aiutare a sostenere l’arto infortunato, mentre i barellieri sono pronti a intervenire per un trasporto immediato. Una volta che il giocatore viene portato in panchina o negli spogliatoi, il medico e il fisioterapista continuano a valutarne le condizioni, e solo a quel punto viene stabilito se è il caso di trasportarlo in ospedale o in una clinica specializzata per esami strumentali più precisi, come una risonanza magnetica o una radiografia.
Inter, la forza del gruppo unito
Insomma, per far funzionare bene tutto, ci vuole un’organizzazione impeccabile, dove ogni secondo è prezioso, per tutelare la salute e il recupero del calciatore attraverso un lavoro di gruppo, dove nulla è lasciato al caso.
Lo staff sanitario
- Responsabile Sanitario e Medico Sociale: Piero Volpi
- Medico Sociale: Luca Gatteschi
- Fisioterapisti: Marco Schiavi, Stefano Pasqualin, Mirko Spada.