Inter, un calciomercato in chiaroscuro si avvia verso l’epilogo con un mix di luci e ombre. Domani sera alle 20.00 si chiude la prima sessione. Se da un lato l’inizio di stagione ha confermato la forza del gruppo, dall’altro la campagna in entrata è stata bloccata da una fitta agenda di uscite, risultate difficili da piazzare. Il mantra della dirigenza nerazzurra è stato chiaro: prima vendere e dopo comprare.
L’obiettivo era di generare un tesoretto per finanziare i colpi necessari a completare la rosa. Ma adesso manca veramente poco alla chiusura del calciomercato in chiaroscuro avuto dalla dirigenza, perciò ci si aspetta l’acuto finale o l’arrivederci a gennaio, quando ci sarà la prossima sessione invernale..
Le cessioni dell’Inter
Sul fronte delle cessioni, la situazione più spinosa riguardava Mehdi Taremi, per il quale si è trovata la soluzione dell’Olympiacos. Il calciatore iraniano si è allenato a parte, prima di essere ceduto. Ora Marotta risparmierà, si, sull’ingaggio, ma non potrà acquistare più di molto..
Oltre a lui, è stato dato in prestito Kristjan Asllani al Torino; l’albanese esordirà questa sera con i granata contro la Fiorentina. Un’operazione che servirà a far maturare il giovane centrocampista e snellirà il monte ingaggi. Nelle scorse settimane, incece, sono andati in prestito anche Zinho Vanheusden al Marbella e Sebastiano Esposito al Cagliari.
Queste operazioni sono risultate cruciali per sbloccare il mercato in entrata. Senza dimenticare l’addio di Palacios, dato al Santos durante questo fine agosto. Senza dimenticare i vari Arnautovic, Carboni, Zalewsky ecc.ecc.
Tutte cessioni o prestiti che, però, non hanno portato tanti milioni di euro nelle casse meneghine da poter osare. In generale, tolta la Plusvalenza per Zalewski (indagine permettendo), sono misere le entrate.
l’attesa delle ultime vendite e i mancati arrivi
Il caso Lookman resta un capitolo a parte. Mancando 24 ore alla chiusura del mercato, c’è da credere che nessuno più arriverà o partirà, salvo colpi dell’ultimo minuto.. La priorità era un rinforzo in difesa, con il nome di Koné in primis, ma sapete tutti come è andata a finire, con il veto dei Friedkin alla cessione, che significa addio, visto anche l’importante ruolo che lo stesso Konè sta svolgendo nella compagine di Gasperini. Di contro Filippo Manè, Kim o altri, che sembravano tanto piacere ad Ausilio e Marotta, sono rimasti delle mete poco raggiungibili, anche per via del costo dei loro cartellini. Pertanto, si andrà avanti almeno fino a gennaio, con la già ottima rosa difensiva a disposizione di Chivu.
Le note positive e quelle in chiaroscuro
Tuttavia, ci sono sempre le note positive, come quelle del centrocampo. L’ arrivo di Andy Diouf dal Lens ha già garantito un’alternativa di qualità. Senza dimenticare il sorprendente Susic ed il potente Bonny, oltre a tutti gli altri arrivati. Dispiace per il mancato arrivo di Alessandro Leoni dal Parma, ma gli inglesi sono più ricchi e possono fare acquisti da tanti milioni, a differenza dell’Inter che deve far quadrare i conti.
Perciò, il calciomercato in chiaroscuro delI’Inter, è quasi chiuso, ma con il giusto tempismo, forse, i dirigenti lombardi punteranno a piazzare gli ultimi tasselli per rendere la squadra ancora più competitiva.