Nicolò Barella è l’anima dell’Inter, un centrocampista instancabile la cui grinta e determinazione sono un modello per i compagni e un punto di riferimento per i tifosi. Ma lontano dal rettangolo verde, il numero 23 nerazzurro rivela un lato inaspettato, un’altra passione che lo tiene sveglio fino a tarda notte: il mondo dei giochi di ruolo. L’interesse per i giochi da tavolo e di ruolo non è una novità nel mondo del calcio, ma Nicolò si distingue per la sua dedizione. Non si tratta di un passatempo superficiale, ma di un vero e proprio hobby che lo vede impegnato in lunghe serate a inventare storie, interpretare personaggi e lanciare dadi insieme a un gruppo di amici fidati.
L’importanza di staccare la spina
È un modo per staccare la spina dalla pressione del calcio ad alto livello, per immergersi in mondi fantasy e per allenare un tipo di intelligenza diverso da quello richiesto in campo. Questo hobby rivela molto del suo carattere. La creatività, la capacità di improvvisare e di pensare in modo strategico, doti essenziali per un giocatore di alto livello, vengono stimolate anche al di fuori del campo. I giochi di ruolo, infatti, richiedono di prendere decisioni rapide, di collaborare con un team e di affrontare sfide impreviste, proprio come accade in una partita di Serie A. Mentre l’Inter si prepara per la prossima stagione, i tifosi possono essere sicuri che la mente di Barella è in fermento.
Che sia per una manovra d’attacco in mezzo al campo o per una missione cruciale in un regno fantastico, la sua passione e il suo spirito competitivo non vengono mai meno.
Barella, l’inizio del campionato
Adesso, al netto di tutto ciò, si aspetta solamente il fischio d’inizio di questa nuova avventura del campionato 2025/2026, dove il Torino sarà il primo ostacolo da superare per capire se il nuovo corso di Cristian Chivu, sia quello giusto oppure no e di vedere l’evoluzione ed i miglioramenti dello stesso centrocampista meneghino dalle mille sorprese e qualitá extra-calcistiche.