IN COSA E’ CAMBIATO IL CALCIO – “Come in tutta la società è cambiato tanto, si va sempre un po’ di corsa. Prima si parlava forse più di noi e oggi forse più di io, c’è meno entusiasmo nel tifoso. Anche se tanta gente corre allo stadio e anche lo stadio è cambiato: c’è più voglia di partecipazione al successo e meno critica. Credo sia importante dare un messaggio ai tanti giovani presenti qui, oltre che salutare i tifosi interisti presenti“.
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GLI STRANIERI – “Non credo, siamo in Europa e nel mondo. Quindi per rimanere a certi livelli devi avere i giocatori più forti, se nei vivai non ci sono elementi importanti le società vanno all’estero a cercare giocatori di rilievo. Tutti cercano i campioni per raggiungere i traguardi che si prefissano a inizio stagione, in Italia come in Spagna o in Inghilterra“.



